Ripresa della scuola: “Il trasporto pubblico ha retto”

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“L’organizzazione del sistema del trasporto pubblico in Umbria ha retto senza nessun problema l’impatto con la riapertura delle scuole e questo rappresenta una vittoria per tutti”. E’ molto soddisfatto l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Melasecche per il dato incontestabile che nessun problema si è creato con il riavvio della didattica in presenza nelle scuole dell’Umbria. “Grazie anche all’impegno di moltissimi operatori, lavoratori, volontari e cittadini che nel corso di questi mesi si sono adoperati per cercare di superare la pandemia con sacrifici, impegno e senso di responsabilità – ha sottolineato l’assessore -. Nel settore dei trasporti l’Umbria si è confermata regione in prima linea nel cercare di prevenire le situazioni di pericolo di contagio, grazie alle misure prese dalle autorità, dalle aziende e dai dipendenti del settore. I controlli dei NAS che hanno riscontrato in Italia irregolarità nella sanificazione dei mezzi, che comunque non hanno mai riguardato ad esempio i treni, come precisa una nota Trenitalia, non hanno mai toccato l’Umbria.

Il richiamo costante da parte della Regione nei confronti degli operatori al rispetto rigoroso delle regole stabilite nel corso di questi mesi – ha affermato Melasecche – ha fin qui portato a risultati lusinghieri anche sotto questo aspetto. Tra l’altro, nelle previsioni di costo dei mezzi di trasporto aggiuntivi, sono state indicate tutte le indispensabili operazioni di sanificazione. Ed anche per questo motivo mi sono astenuto nella votazione in consiglio regionale sulla risoluzione unitaria su scuola e trasporti, come avevo affermato in occasione della dichiarazione di voto. Ho condiviso infatti in modo convinto la totalità dei contenuti, salvo proprio l’aspetto inerente la richiesta dell’opposizione sull’istituzione di un servizio esclusivamente dedicato alla scuola”.

“Avremmo dovuto raddoppiare nelle ore di punta, ben oltre il necessario, il numero degli mezzi circolanti e mettere in esercizio autobus extraurbani ulteriori e distinti – ha aggiunto l’assessore Melasecche –. Ciò avrebbe comportato un incremento assurdo dei costi, non coperti dalle risorse disponibili, per far viaggiare mezzi semivuoti. Ed avrebbe prodotto un intasamento nel traffico urbano delle maggiori città, un ritardo nei tempi di percorrenza ed un inutile inquinamento.  Ho per questo precisato, che per onestà intellettuale e di coscienza non potevo, da assessore ai trasporti, assecondare tale richiesta. I 98 autobus aggiuntivi sulle direttrici più frequentate, con la presenza in aula del solo 50 per cento degli studenti delle scuole superiori, per garantire un riempimento dei mezzi fino ad un massimo del 50 per cento, da rispettare costantemente, erano e sono ritenuti dai tecnici più che sufficienti per garantire il rispetto delle regole di salvaguardia della salute come dimostra l’osservazione in questi primi due giorni di riattivazione. Resta comunque l’indicazione – ha concluso Melasecche – che, nei casi eccezionali in cui gli operatori dovessero riscontrare necessità ulteriori, le aziende faranno partire immediatamente, su segnalazione anche degli stessi autisti, autobus già pronti e a disposizione nei depositi per le emergenze”.