Ricostruzione post sisma, Vinti: “Sbagliato escludere le professionalità dalle linee guida”

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“Agli innumerevoli problemi della ricostruzione postsisma e a una normativa sbagliata si aggiungono nuovi gravi errori e scelte politiche discriminanti”.

   

Così Stefano Vinti di Sinistra italiana a seguito della presentazione delle ‘Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni’.

“La decisione del Consiglio superiore dei Lavori pubblici e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – ha spiegato Vinti – che nel deliberare le linee guida per la ricostruzione ha circoscritto ai soli ingegneri e architetti l’ambito dei professionisti abilitati per l’analisi sismica degli edifici, e relativo passaggio di classi per avere accesso al bonus sisma, è sbagliata”.

“Sono esclusi dalle analisi e dalle certificazioni sismiche – ha aggiunto Vinti – i geologi e, per edifici sottoposti a vincoli artistici, gli archeologi oltre che i geometri e i periti, negando cosi il principio di pluridisciplinarità da più parti sbandierato”.

“I rischi – ha concluso Vinti – sono l’aumento dei costi, oltre che di fare valutazioni parziali e quindi di aumentare la possibilità di danni a cose e persone. Pertanto è condivisibile la posizione assunta dalla Fillea Cgil nazionale di richiedere al governo l’inserimento immediato di geologi, archeologi, geometri e periti nelle nuove linee guida, valorizzando il giusto equilibrio tra mantenimento dei canoni estetici e sicurezza delle persone. La richiesta del più grande sindacato delle costruzione è di buon senso e sarebbe il caso che tutti i gruppi parlamentari di sinistra la sostenessero”.