“Puoi prenderti cura di me”: l’Unione dei Comuni del Trasimeno lancia la Campagna Affidi

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Cherubini: “Strumento significativo per le vulnerabilità giovanili e familiari del territorio”

   

Una “sfida inedita”. Così Giulio Cherubini, presidente dell’Unione dei Comuni del Trasimeno ha definito questa mattina in conferenza stampa la Campagna di sensibilizzazione sull’affidamento familiare “Puoi prenderti cura di me”.

Parte integrante del progetto Iti Trasimeno (Servizi di inclusione sociale) nato dalla collaborazione tra l’Unione dei Comuni e la Società Coop. Sociale Polis, la Campagna ha lo scopo di intervenire a favore di minori in situazioni di disagio socio-economico.

Come spiegato questa mattina dai diversi soggetti coinvolti e dagli operatori della Equipe Affidi,

l’affidamento familiare è uno strumento di aiuto e sostegno a tutela dei diritti dell’infanzia che garantisce alla persona, il cui ambiente familiare risulta temporaneamente inadeguato, il diritto a vivere in una famiglia in grado di rispettare i suoi bisogni.

Si tratta di un istituto temporaneo, flessibile e che prevede il coinvolgimento della famiglia d’origine nel progetto per il minore e il mantenimento dei rapporti con la stessa. Ed ha come fine ultimo il rientro dei minori all’interno delle proprie famiglie.

Possono accettare di diventare affidatari coppie coniugate e non, con o senza figli; coppie sposate o conviventi; persone singole di qualsiasi età. L’affido può essere diurno o residenziale. All’affidatario sono riconosciuti un sostegno economico mensile, percorsi di supporto psico-pedagogico, giornate formative e interventi mirati.

L’Equipe Affidi opera da molto tempo al Trasimeno, attraverso due gruppi di lavoro: il Gruppo Valutazione Famiglie e il Gruppo Operativo Affidi. Tra le attività messe in campo vi è anche la costituzione di una Banca Famiglie Affidatarie del Trasimeno.

“È uno strumento fortemente voluto da tutti i partner – ha dichiarato Cherubini parlando del progetto e della Campagna ai nastri di partenza -. Un’ulteriore azione complessa che fornisce uno strumento significativo per le vulnerabilità giovanili e familiari del territorio. Un progetto che si relaziona strettamente con le politiche sanitarie e che risponde ai bisogni rilevati nelle comunità”.

La Campagna prevede un’intensa attività di comunicazione e promozione. Nelle prossime settimane saranno svolti incontri pubblici nei singoli comuni del Trasimeno, mentre da settembre sarà distribuito un questionario on line agli studenti del triennio delle scuole superiori. E’ stato inoltre istituito il numero verde 800911876.

Alla presentazione di questa mattina sono intervenuti anche Alessandra Todini dell’Ufficio di Piano, Liduana Pansanella dell’Equipe e rappresentanti della Cooperativa Polis. Al progetto collabora anche la Cooperativa Frontiera Lavoro.