“Preoccupazione per piano industriale rilancio Cassa di Risparmio Orvieto”

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“Preoccupazione per piano industriale rilancio Cassa di Risparmio Orvieto”. La nota del vicepresidente Assemblea legislativa dell’Umbria, Paola Fioroni (Lega)

“Preoccupazione per il piano industriale di rilancio della Cassa di Risparmio di Orvieto (CRO): l’indipendenza societaria non è sufficiente se la governance commerciale della banca non sarà espressione del radicamento sul territorio”.

   

Ad affermarlo è Paola Fioroni (Lega-vicepresidente Assemblea legislativa).

“Pur apprezzando, da un lato, le parole con cui è stato presentato il piano Industriale di Medio Credito Centrale (MCC), azionista di maggioranza con il 73 per cento del capitale della Cassa di Risparmio di Orvieto, che hanno confermato come non sia prevista alcuna ipotesi di fusione della CRO con la controllante, e dall’altro la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione della banca nel segno di un rinnovato rapporto di fiducia con la Fondazione della Cassa di Risparmio di Orvieto, il progetto di rilancio e di crescita della CRO e dell’intero territorio non può prescindere da una direzione commerciale con rapporti di relazione durevoli e una profonda conoscenza del contesto territoriale e imprenditoriale. La costruzione di percorsi qualificanti e di valorizzazione della realtà territoriale regionale all’interno della galassia MCC, in grado di mettere in pratica politiche che costituiscano una leva di aiuto all’imprenditoria del nostro territorio regionale, non può esaurirsi nella logica dei risparmi di gestione che postulano la chiusura di nove filiali o nella mera trasformazione della CRO nello sportello di raccolta di risorse del nostro territorio e la vendita dei prodotti MCC per la clientela Retail o per le imprese, occorre che vi sia un’effettiva condivisione di un progetto comune all’interno del quale sia centrale il rilancio del territorio e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Nel solco dell’interrogazione che ho rivolto alla Giunta regionale nello scorso dicembre, allo scopo di sensibilizzare il monitoraggio delle vicende relative agli istituiti di credito operanti nella nostra regione, continueremo a seguire con attenzione, insieme a tutti gli stakeholder del territorio, sulla politica aziendale della CRO perché svolga – conclude – una attività fondamentale al servizio della collettività e delle imprese regionali, per sostenere il nostro territorio e per valorizzare le risorse che esprime, nell’ottica di una vera banca di prossimità”.