Polo chimico di Terni, De Rebotti: “Stanziati 15 milioni per il sostegno alle iniziative di investimento”

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   (aun) – Perugia, 06 novembre 2025 – “Con il Piano strategico di rilancio del polo chimico del territorio ternano, che vanta una dotazione complessiva di 15 milioni di euro, la Regione Umbria – afferma l’Assessore Francesco De Rebotti – ha deliberato un sostegno alle iniziative di investimento per il rilancio e lo sviluppo delle imprese in un’area strategica per la crescita dell’intera regione. Una nuova progettualità che individua nel polo di Terni e Narni un ambito da sostenere e promuovere per trovare un’inedita e virtuosa sintesi tra produzione di qualità, competitività innovativa, inclusione sociale e sostenibilità ambientale”.

   In un momento particolarmente critico per il settore, il governo regionale intende intervenire tempestivamente in modo significativo, con l’assistenza tecnica di Sviluppumbria e grazie alle risorse finanziarie derivanti dall’Accordo per lo sviluppo e la Coesione FSC 2021-2027, portando avanti un’azione organica e sistemica che valorizzi l’innovazione, il capitale umano, la competitività e l’attrattività dell’area, favorendo la realizzazione investimenti sostenibili.

   Attualmente è operativo il primo avviso per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore di programmi di investimento finalizzati all’introduzione di investimenti produttivi e per la tutela ambientale per complessivi 7 milioni di euro. La scadenza per la presentazione delle domande di ammissione alle agevolazioni è fissata per il prossimo 6 marzo 2026.

   “Questo primo avviso – aggiunge De Rebotti – fa parte del più ampio programma di interventi regionali per l’area dell’ex polo chimico, che prevede misure agevolative a fondo perduto a sostegno di micro, piccole, medie e grandi imprese nell’ambito dell’efficientamento energetico e delle fonti rinnovabili, della Ricerca e Sviluppo, dell’aiuto alla creazione di Start-up innovative nonché del sostegno ai Poli di Innovazione. In un progetto di rilancio così complesso e ambizioso, le risorse economiche non rappresentano l’unica leva: risulta fondamentale il coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholder del territorio”.

   In quest’ottica si inserisce l’intenso lavoro promosso dalla Regione su più tavoli, in primis quello con l’Università degli Studi di Perugia che, grazie alle risorse Pnrr, ha avviato due spoke di ricerca su nanomateriali e biomateriali all’interno dell’ecosistema di innovazione Vitality. Il progetto ha già generato risultati significativi, con oltre 200 ricercatori coinvolti, 30 progetti di ricerca industriale, 40 imprese partecipanti e investimenti per 5 milioni di euro in strumentazione scientifica unica nel centro Italia, a disposizione del tessuto industriale.

   Considerata la strategicità della specializzazione sui materiali innovativi, la Regione ha siglato un protocollo con l’Università per garantire supporto e collaborazione all’iniziativa. L’obiettivo è far evolvere lo spoke sui biomateriali in un vero e proprio polo di innovazione che potrebbe insediarsi all’interno del polo chimico, valorizzando la vocazione storica del sito e accompagnandone la conversione verso una chimica orientata ai principi della sostenibilità. Questa sinergia tra ricerca avanzata, imprese del territorio e infrastrutture produttive rappresenta un elemento chiave per rendere l’area nuovamente attrattiva e competitiva, creando opportunità concrete di sviluppo per le imprese locali e di altre regioni interessate a investire in un ecosistema innovativo e sostenibile.