Petrignano: ripristinato regolare deflusso sotto il ponte sul fiume Chiascio

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Avvalendosi di una ditta specializzata, la Provincia di Perugia è intervenuta alla base del ponte sul fiume Chiascio a Petrignano di Assisi ripristinando il normale deflusso delle acque parzialmente compromesso dalla presenza di tronchi d’albero. Residui di tale materiale sono stati collocati ai margini del corso d’acqua ed entro la prossima settimana saranno completamente rimossi.
Sull’argomento interviene la consigliera provinciale Erika Borghesi, con delega alla viabilità, evidenziando come i ponti che insistono su strade provinciali siano costantemente monitorati.

“Va precisato – dichiara Borghesi – che una corretta manutenzione periodica degli argini demaniali da parte degli enti preposti avrebbe il positivo effetto di impedire l’ostruzione dei corsi d’acqua da parte di materiale che ovviamente ne compromette il regolare deflusso. Nonostante tale funzione non faccia capo alla Provincia, l’ente si trova costretto a intervenire onde evitare il danneggiamento dei ponti stradali. Pertanto, nonostante le sempre più scarse risorse economiche disponibili, la Provincia provvede in maniera tempestiva all’eliminazione del materiale ostruente. Tutto ciò comporta un aggravio economico tanto più oneroso se si tiene conto della vastità del territorio provinciale che ha la fortuna di poter contare su un ingente patrimonio di risorse idriche, ma nel contempo l’onere di vigilare sulla loro corretta manutenzione in coincidenza delle strade provinciali. La località di Petrignano – dichiara ancora la consigliera Borghesi – è stata recentemente oggetto non solo di lavori sui corsi d’acqua, ma anche di interventi, puntualmente eseguiti, come da programma quali l’eliminazione dei sampietrini sulla rotatoria e il rifacimento del manto stradale seguito dalle segnaletica orizzontale, realizzati appena le condizioni meteo lo hanno reso possibile. Il piano delle manutenzioni stradali, favorito dalla buona stagione, proseguirà pertanto, in relazione alle risorse disponibili, nelle strade provinciali, interessando i tratti che presentano le maggiori criticità”.