Perugia all’avanguardia nella preparazione di insegnanti di Infanzia e Primaria

564
Paciano, infanzia: dal Comune contributi alle famiglie

Perugia all’avanguardia nella preparazione di insegnanti di Infanzia e Primaria. Scienze della Formazione nel progetto europeo “eTwinning For Future Teachers” con un proprio modello didattico

   

Perugia all’avanguardia europea nella preparazione di insegnanti di Infanzia e Primaria sempre più competenti in interculturalità e internazionalizzazione.

La Facoltà di scienze della formazione primaria dell’Ateneo umbro è coinvolta, insieme ad altre università italiane, nel progetto “eTwinning For Future Teachers – Initial teachers education (Ite)”, di cui l’Italia è nazione capofila e che ha lo scopo di inserire “eTwinning” nella formazione iniziale dei futuri docenti.

Per fare il punto sugli sviluppi del progetto, si è svolta a fine novembre la conferenza tematica online “Empowering future Teachers With eTwinning”, a cui hanno partecipato trecento tra docenti di Università ed Enti che fanno parte  del progetto Ite, studenti universitari, rappresentanti di istituzioni comunitarie (Commissione europea, European Schoolnet) e nazionali (Miur, Mi, Indire).

Il Corso di laurea in Scienze della formazione primaria di Perugia ha aderito già dal 2018 alla iniziativa europea T.T.I. (Teacher Training Institutes), pensata per introdurre la conoscenza del programma eTwinning nella formazione universitaria dei futuri docenti.

In questo anno accademico la nuova Presidente, Annalisa Morganti ha fortemente voluto che il corso di laurea avviasse una formazione attiva che vedesse gli studenti coinvolti in attività di internazionalizzazione con progettazioni di tirocini all’estero e l’utilizzo di tecnologie in lingua inglese, riservando tale ruolo alla docente di Didattica della lingua inglese, Genziana Bellini, coadiuvata dall’Ufficio tirocinio con Patrizia Cappelli e Paola Cipolletti.

Il modello didattico formativo pensato dalla stessa Morganti e da Floriana Falcinelli (Docente di Didattica e Tecnologie) “mira all’inserimento della internazionalizzazione come competenza da integrare fra quelle indispensabili a garantire una formazione iniziale dei futuri insegnanti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. L’internazionalizzazione – spiegano i docenti – è il trampolino di lancio verso l’acquisizione di una alta formazione dove la comunicazione formativa e la progettazione didattica assume una veste anche interculturale che completa il quadro professionalizzante del docente in formazione”.

Le caratteristiche del modello sperimentale che ha preso avvio in questi ultimi anni nell’Ateneo umbro, grazie anche alla collaborazione tra l’USR Umbria e il Dipartimento di Perugia, coinvolge il Tirocinio indiretto e diretto, all’interno del quale il Progetto è stato incardinato, per rappresentare un percorso di preparazione internazionale e interculturale per la formazione iniziale degli insegnanti. E’ nata così una attività seminariale di diffusione del programma “e-Twinning” tra gli studenti con il contributo della referente istituzionale e-Twinning dell’Umbria Antonella Gambacorta.

“Il Tirocinio – viene ancora spiegato – rappresenta il luogo formativo dove i saperi teorici ed empirici prendono la forma di abilità, di strumenti e di azioni realmente agite nella scuola; lo spazio dove la didattica si fa scuola attiva, dove insegnare e apprendere si trasformano in azioni concrete”. Proprio all’interno delle attività di tirocinio indiretto è stato possibile iniziare a riflettere e poi realizzare un percorso di formazione per il Progetto nazionale eTwinning che vede coinvolti gli studenti dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Università degli Studi Cattolica di Milano nella realizzazione di un percorso CLIL coordinato da Vincenza Leone (Ateneo di Milano), dalla Docente di Didattica della Lingua Inglese Bellini e per il tirocinio da Patrizia Cappelli (Ateneo di Perugia), che gli studenti potranno sperimentare nelle loro classi di tirocinio diretto e coinvolgerle anche in un gemellaggio con alunni europei attraverso la piattaforma eTwinning.