Perugia, a disposizione della cittadinanza i tremila libri della biblioteca Spi Cgil

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Dopo un lavoro di catalogazione e archiviazione, inaugurato il nuovo servizio del sindacato – Il fondo si trova nella sede di Monteluce, in piazza Cecilia Coppoli. Presenti volumi molto rari

   

Con i suoi oltre tremila volumi, alcuni dei quali estremamente rari e dal “valore inestimabile”, apre al pubblico la biblioteca del Sindacato pensionati italiani (Spi) Cgil della provincia di Perugia. L’organizzazione sindacale ha infatti deciso di mettere a disposizione di tutti il suo patrimonio librario custodito nel capoluogo umbro, nella sede centrale di Monteluce, in piazza Cecilia Coppoli. Dopo un lungo, paziente e prezioso lavoro di catalogazione e archiviazione del fondo, per genere e periodo storico, lunedì 14 luglio è stato così inaugurato il nuovo servizio di cui potrà avvalersi l’intera cittadinanza e, in particolare, la comunità del quartiere di Monteluce. Nei prossimi giorni, poi, verrà definita la modalità di fruizione del fondo librario e verrà messo a disposizione e diffuso un numero telefonico apposito grazie al quale poter prenotare i volumi e ritirarli. Come in tutte le biblioteche, inoltre, sarà sufficiente compilare un modulo con i propri dati e con le indicazioni del libro che si intende prendere in prestito.

Presenti alla cerimonia di inaugurazione, oltre a tanti iscritti e attivisti del sindacato, il segretario generale dello Spi Cgil della provincia di Perugia, Fabrizio Fratini, e il segretario generale della Camera del lavoro di Perugia, Simone Pampanelli.

“Oggi è per noi un giorno molto emozionate e che ci riempie di orgoglio – ha commentato proprio Fratini –. Abbiamo fatto un lavoro coerente con la nostra impostazione di non interrompere mai il filo della memoria. Mettiamo così a disposizione della collettività migliaia di libri di tantissimi generi, dai saggi ai romanzi, dalle poesie agli atlanti. Ovviamente, gran parte dei volumi sono legati alla storia del movimento operaio, sindacale e della sinistra, con tantissimi libri del secolo scorso, alcuni dei quali dal valore inestimabile per la loro rarità. Noi stessi siamo rimasti sorpresi nello scoprire la mole di materiale che avevamo a disposizione. È stato fatto un lavoro prezioso per non disperdere questo patrimonio culturale”.

“Abbiamo deciso di collocare la biblioteca nella nostra sede più importante – ha poi spiegato il segretario dello Spi Cgil Perugia –, in un quartiere come quello di Monteluce, che pensiamo debba essere centrale nello sviluppo della città. Abbiamo, infatti, recentemente risollecitato le istituzioni per chiedere che si riprendano i lavori di realizzazione della casa di comunità, ma oltre a ciò quest’area potrebbe ospitare ulteriori uffici pubblici, vista anche la presenza dello studentato. Noi vogliamo fare la nostra parte mettendo a disposizione conoscenze, saperi, ricerche e uno spazio di socializzazione per costruire le condizioni di uno sviluppo integrato di questo quartiere così importante nella storia della città”.

“L’iniziativa di oggi – ha sottolineato infine Pampanelli – punta a contribuire alla riqualificazione e vivibilità del quartiere. Abbiamo chiesto più volte all’amministrazione comunale di dare una spinta in questo senso e questo vuole essere anche un nostro piccolo contributo. Per noi è fondamentale far vivere Monteluce e riportarlo al centro della socialità. Per questo ci auguriamo che la biblioteca venga usufruita da tutta la città, anche perché vi sono libri e testi molto importanti, sia dal punto di vista storico che letterario”.