Paola Fioroni: “Lavoro corale per i disturbi dell’alimentazione”

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“Per combattere e prevenire i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione servono diagnosi precoci, omogeneità, appropriatezza e rete

   

E la nuova legge regionale, di cui sono prima firmataria e che è già stata approvata in commissione, va proprio in questa direzione”.

È quanto afferma Paola Fioroni (Lega – vicepresidente Assemblea legislativa). “Alla vigilia della giornata del Fiocchetto Lilla dedicata ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione – spiega Paola Fioroni in un comunicato della Regione – occorre sottolineare quanto questo tipo di patologie subdole e pericolose, insidino la salute dei nostri giovani, insorgendo sempre più precocemente, coinvolgendo corpo e mente, destabilizzando e travolgendo famiglie intere. Stiamo parlando di un problema che colpisce 55 milioni di persone in tutto il mondo, oltre 3 milioni di persone in Italia, 15mila in Umbria. I dati dell’osservatorio Aba e Istat mostrano che sono sempre di più i bambini coinvolti, con una incidenza recentemente aumentata fino al 30% per effetto della pandemia e un picco tra i giovanissimi, colpiti fino a quattro volte di più rispetto al periodo pre-Covid, a causa dell’isolamento, della permanenza forzata a casa, della chiusura delle scuole e dell’annullamento delle iniziative di coinvolgimento sociale. Anche i social e il loro uso non corretto possono essere strumenti”.

“Una piaga silenziosa – prosegue Fioroni – che ogni anno toglie la vita a più di 3.000 persone, adolescenti soprattutto, ma da cui si può guarire seguendo percorsi terapeutici specifici. In Umbria, a breve, avremo una nuova legge regionale di cui sono prima firmataria, approvata già in Commissione, che potrà consolidare le reti esistenti, coinvolgendo medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, strutture sanitarie, ambulatori specifici, centri di salute mentale, farmacie ed associazioni al fine di rendere più omogenea e uniforme su tutto il territorio regionale la prevenzione, la diagnosi precoce, l’accesso alla cura e la presa in carico continuativa anche post acuzie con appropriatezza e qualità secondo un approccio multidimensionale e multiprofessionale, nonché la formazione ed il sostegno al nucleo familiare”.

“C’è un lavoro corale sinergico e strutturato da fare – conclude Paola Fioroni – che riguarda tutta la comunità anche al fine di educare e sensibilizzare verso temi come questo che devono per esempio coinvolgere la scuola e lo sport. In Umbria mancava una norma che definisse la rete il suo funzionamento e la sua organizzazione, pur essendoci già strutture di eccellenza, a differenza di altre Regioni dove esistono norme regionali senza strutture che offrano risposte a bisogno di salute e sociali come questi. Per questo approveremo in Aula la legge da me proposta con la massima celerità”.