11.8 C
Perugia, it
domenica, 21 Dicembre 2025
Home Blog Pagina 5672

A Villa Umbra prosegue il decimo corso di formazione nazionale per i micologi

È ripresa in questi giorni, dopo l’avvio avvenuto a maggio nella sede di Villa Umbra, l’attività dei 37 partecipanti alla decima edizione del corso di formazione nazionale per micologi organizzato dalla Scuola umbra di amministrazione pubblica in collaborazione con Regione Umbria, Associazioni micologiche dell’Umbria (A.Mi.Umbria), Gruppo micologico Ternano, Gruppo micologico Valle Spoletana, Circolo micologico naturalistico Perugino; Gruppo micologico Folignate e Gruppo micologico Eugubino. I corsisti, provengono da Puglia, Lazio, Toscana, Umbria, Abruzzo, Calabria, Marche, Campania e Sicilia. La loro attività è suddivisa in tre gruppi di esercitazione nella determinazione guidata e cernita dei funghi, una parte del corso resa possibile dai circoli micologici umbri che forniscono varie specie di funghi provenienti da tutto il territorio regionale.

“La Scuola ha realizzato questo percorso formativo con continuità e ottimi livelli didattici – ha evidenziato l’amministratore unico della Scuola, Alberto Naticchioni –  tali da renderlo uno dei migliori corsi per micologi nel panorama nazionale. Dieci sono infatti le edizioni del corso realizzate sinora in Umbria per oltre 300 attestati rilasciati. Inoltre, da questa edizione, l’Ente nazionale di previdenza e assistenza a favore dei Biologi (Enpab), dopo aver riscontrato il notevole interesse e partecipazione verso questo corso – ha rilevato – ha deciso di finanziare sei borse di studio per coprire la quota di iscrizione prevista per i due anni di corso”.

 Il percorso formativo, previsto e disciplinato dal D.M. 29 novembre 1996, n. 686 del Ministero della Sanità per il rilascio dell’attestato di micologo, ha l’obiettivo di preparare professionalmente gli operatori addetti alle funzioni di riconoscimento e controllo dei funghi epigei, freschi e conservati, previste dalla legge n. 352/93 e dal Dpr n. 376/95, per garantire la vigilanza sulla commestibilità dei funghi messi in commercio o per il consumo familiare. La Regione Umbria, sin dal 1996, si è impegnata nell’attuazione del corso di qualifica per Micologi previsto dal decreto ministeriale mettendo a valore un’eccellente esperienza di formazione in ambito micologico. Nella decima edizione del corso sono confermati come principali docenti di Micologia pratica Andrea Arcangeli, biologo, micologo Usl Umbria 1, che è responsabile scientifico del corso, docente dal 2001, autore di pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali sulla micologia e direttore scientifico dell’A.Mi. Umbria (il coordinamento delle Associazioni micologiche umbre), e Patrizia Granati, naturalista, micologo Usl Umbria 2, docente dal 2005 nei corsi di base e di aggiornamento. Terzo docente della micologia pratica da quest’anno è Roberto Para, docente in corsi di aggiornamento in Umbria, autore di pubblicazioni di carattere micologico e responsabile scientifico del C.A.M.M. (Coordinamento delle Associazioni Micologiche delle Marche). A loro si aggiungono esperti provenienti dal mondo accademico e delle istituzioni pubbliche che hanno maturato una vasta esperienza nel campo della formazione nel settore micologico, e soprattutto i micologi dei Circoli micologici dell’Umbria (Perugia, Terni, Spoleto, Foligno e Gubbio) con il prezioso e indispensabile apporto di esperienza, guida nelle escursioni e reperimento di materiale fresco fungino fornito costantemente per le attività pratiche del corso. Rispetto alle edizioni precedenti il programma è rimasto immutato nella sua struttura portante, pur prevedendo un sensibile incremento di ore dedicate all’attività pratica di determinazione guidata e cernita ispettiva a discapito di alcune ore di teoria, rispettando comunque i dettami del D.M. 686/96. Lo staff didattico è costituito da docenti di caratura scientifica internazionale come Edoardo Boncinelli, fisico, genetista di fama internazionale; Davide Palumbo, biologo, micologo, libero professionista; Mattia Bencivenga, già docente di Botanica sistematica all’Università di Perugia; Paola Angelini, naturalista, Università di Perugia; Francesca Assisi, medico tossicologo, Centro antiveleni di Milano; Giancarlo Bistocchi, micologo, esperto in Microscopia dei funghi; Leonardo Burzagli, medico, esperto in Micotossicologia; Domizia Donnini, docente del Dipartimento di Scienze agrarie alimentari e ambientali, Università di Perugia; Dante Fedeli, micologo, Usl Umbria 2; Bruno Granetti, già docente di Botanica sistematica, Università di Perugia; Umberto Lupini, biologo, micologo Usl Umbria 1 e Valentina Pucci, micologo, Usl Umbria 1. Il corso, a carattere teorico-pratico, è articolato in due sessioni annuali, per un totale di 306 ore circa di cui 206 di pratica ispettiva comprendenti escursioni guidate in habitat e studio con materiale fresco.

   

Expo Milano 2015: la Marini ospite a “Le vie del tabacco”

“Non era affatto scontato, visto il clima inflessibile che regnava a Bruxelles negli ambienti della Commissione Europea rispetto alle produzioni tabacchicole, ottenere il via libera per una misura del nostro Programma di sviluppo rurale per le pratiche agroambientali integrate a favore di questo importante comparto dell’agricoltura umbra”.

È quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso del suo intervento alla tavola rotonda svoltasi questo pomeriggio a Milano sul tema “Le vie del tabacco”, organizzata dall’Unione italiana tabacchicoltori, introdotta da Oriano Gioglio, presidente di Unitab. La presidente Marini ha poi aggiunto che comunque la Regione valuterà come riproporre, assieme al Governo italiano, il tema di azioni che possano in qualche modo sostenere il settore tabacchicolo ed ha ricordato che “in ogni caso il settore potrà continuare a beneficiare di tutte le misure di sostegno all’innovazione, agli investimenti, alle infrastrutture e alla formazione per proseguire nel percorso già avviato di crescita  della qualità e competitività”. Certamente per l’Umbria la “via del tabacco” è stata ed è di grande importanza per il suo sviluppo economico, ma anche sociale e culturale:

“Oggi – ha detto Marini – nella nostra regione il settore tabacco è un vero e proprio distretto sia agricolo che meccanico, e rappresenta inoltre anche un positivo modello di organizzazione delle imprese private e della cooperazione”.

Riferendosi poi all’accordo con la Japan Tobacco, la presidente ha voluto sottolineare un elemento di particolare rilievo e cioè quello della “stabilità del rapporto con le multinazionali che ha determinato un quadro di maggiore certezza per tutto il settore e la garanzia per i produttori di una giusta remunerazione”.

“Non possiamo non ricordare  – ha detto la presidente Marini, anche riferendosi all’apprezzabile lavoro di Massimo Canalicchio e Rita Boini, autori dei testi di “La via del tabacco in Umbria”, pubblicazione presentata oggi a Milano con l’intervista agli autori da parte del vicedirettore del Tg3 Giuliano Giubilei – che questo settore ha rappresentato per la nostra regione anche l’occasione per moltissime donne per trovare un lavoro, contribuendo così anche alla emancipazione femminile di cui le ‘tabacchine’ sono state grandi e fiere protagoniste, fino a diventare il simbolo delle lotte femminili per la loro emancipazione”.

   

L’ospedale di Terni studia cure alternative al diabete mellito di tipo 2

Morto dopo un pugno, espiantati gli organi

Potrebbe rivoluzionare la terapia del diabete mellito di tipo 2, lo studio clinico no profit Esinodop, avviato all’azienda ospedaliera di Terni. Si configura infatti come alternativa ai trattamenti medici tradizionali e coinvolgerà 100 pazienti in nove anni, alcuni dei quali già arruolati. Alla ricerca partecipano la struttura complessa di chirurgia digestiva e unità fegato, il dipartimento di Diabetologia e l’unità operativa complessa di Diabetologia dell’ospedale Sandro Pertini di Roma.

   

Terni: pronto il restauro del palazzo ex sede delle Poste

Torna a disposizione della città l’ex palazzo delle Poste centrali di Terni, restaurato dopo l’intervento di PagineSì, società dell’editoria pubblicitaria multimediale che ha sede proprio all’interno della struttura.
Oltre ad ospitare gli uffici dell’azienda, alcuni spazi del ribattezzato PalaSì, saranno a disposizione per eventi, manifestazioni e convegni. “Abbiamo cercato di recuperare l’edificio nel modo più funzionale per Terni” ha detto il presidente di PagineSì Sauro Pellerucci.

   

L’assessore Bartolini indica la via giusta per il piano di semplificazione

????????????????????????????????????

“La Regione Umbria si sta impegnando e lavorando per dare ai cittadini e alle imprese un piano che con la parola ‘semplificazione’ esprima semplicità e partecipazione”.

È quanto ha sottolineato l’assessore regionale alle Riforme, Antonio Bartolini, intervenendo oggi al seminario “Quale semplificazione? Verso il Piano regionale per la semplificazione 2016 – 2017” che si è svolto oggi a Villa Umbra, a conclusione di un ciclo di incontri che ha accompagnato l’elaborazione del piano, voluto e organizzato dall’assessore Bartolini.

“La semplificazione amministrativa – ha ribadito – è al primo posto delle azioni di questa legislatura. La giornata di oggi porta a compimento un percorso di ascolto in cui ho raccolto idee e proposte volte a migliorare un approccio che vuol essere sempre più aperto e non burocratico: meno carte, procedure più semplici, tempi certi nelle risposte. Un processo di semplificazione che è finalizzato anche ad agevolare l’utilizzo delle risorse pubbliche della programmazione comunitaria su cui l’Umbria potrà contare per il periodo 2014-2020”.

“In un mese – ha specificato l’assessore – redigeremo la bozza di piano regionale per la semplificazione 2016 – 2017. Verrà poi resa pubblica e si avvierà il procedimento di ‘notice and comment’, un processo di consultazione pubblica fondamentale e utile, soprattutto nella fase di formazione degli atti di programmazione amministrativa, per coinvolgere il cittadino e ridurre la distanza tra questo e le istituzioni, favorendo al massimo la sua partecipazione”.

La Regione Umbria ha avviato un percorso sistematico di semplificazione amministrativa già dalla scorsa legislatura, iniziato con l’approvazione della legge regionale 8/2011 e realizzato attraverso strumenti ed azioni previste dalla stessa legge.

“Dovendo procedere alla elaborazione del secondo piano triennale per la semplificazione – ha rilevato l’assessore – proprio per l’importanza che riveste per i cittadini e le imprese abbiamo ritenuto necessario, oltre che presentare i risultati conseguite, le difficoltà di attuazione incontrate, le criticità specifiche e di sistema che sono emerse, anche raccogliere le sollecitazioni e le proposte di tutti i possibili soggetti utili ad incidere concretamente sull’assetto e sul funzionamento della amministrazione regionale e, per quanto possibile, del sistema pubblico regionale”.

Al seminario è intervenuta Silvia Paparo, direttore generale dell’Ufficio per la Semplificazione amministrativa del Dipartimento Funzione pubblica che ha elogiato il lavoro della Regione: l’Umbria – ha sottolineato – è una delle prime Regioni ad aver avviato il processo di semplificazione”. Il seminario di oggi, che ha suggellato “una importante sinergia”, si è concluso con un confronto e dibattito per presentare esigenze e proposte concrete a supporto dell’elaborazione del piano e quindi della sua realizzazione, anche alla luce delle osservazioni emerse negli incontri che l’assessore Bartolini ha svolto, nel mese di settembre, con portatori di interesse, rappresentanti di ordini professionali, partner istituzionali e struttura dirigenziale regionale. Tra gli interventi della giornata, quelli del professor Giuseppe Caforio, dell’Università degli studi di Perugia, e della coordinatrice dell’ambito Riforme ed affari generali della Regione Umbria Ernesta Maria Ranieri.

   

Parte la nuova stagione del Rugby Perugia Under 14

Riparte la stagione del Rugby Perugia Under 14. Anche quest’anno saranno due le squadre impegnate in altrettanti campionati: quello umbro e quello toscano. Ad allenare i 35 ragazzi biancorossi saranno Paola Ignozza e Giovanni Magi.

“Come la scorsa stagione – spiega Paola Ignozzaparteciperemo al campionato umbro principalmente con i giocatori nati nel 2003 e quelli nuovi. Quello toscano, che abbiamo vinto lo scorso anno, sarà disputato dai ragazzi del 2002″.

L’esordio in campo delle due squadre è previsto per sabato 3 ottobre alle ore 15,30 sul campo del Città di Castello e domenica 4 ottobre alle 12 ad Arezzo contro il Vasari. Nove sono le giornate della prima fase, che terminerà il prossimo 13 dicembre, del campionato umbro che in alcune date si intreccia con quello toscano. Oltre al Perugia scenderanno in campo Città di Castello, Foligno, Maroso Terni e Gubbio.

   

Media digitali e arti: ottimi i risultati della Ipro diffusi nel meeting a Perugia

Colmare i gap tra il mondo della formazione e quello del lavoro relativamente al settore dei media digitali e delle arti, promuovendo competenze innovative per i professionisti. Questo l’obiettivo del progetto europeo ‘iPro – The iProfessional’ che sono stati diffusi, a Perugia, da Tucep durante il meeting ‘Competenze Innovative per i professionisti in Media Digitali e Arti’. Il progetto, di cui Tucep è partner, è stato finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del Lifelong Learning Programme – Erasmus. Iniziata nell’ottobre 2013, l’iniziativa ha avuto l’obiettivo di stabilire una collaborazione sperimentale tra otto Paesi europei, Italia, Bulgaria, Belgio, Croazia, Irlanda, Romania, Polonia, Lituania. Il progetto ha visto la realizzazione di attività di ricerca, networking e sperimentazione formativa, in collaborazione con docenti universitari, rappresentanti della pubblica amministrazione e delle imprese locali, nonché stakeholder del settore di riferimento. Durante il meeting, Maria Brizi, direttore di Tucep, ha condiviso i risultati delle attività progettuali che hanno portato alla definizione di un’offerta europea innovativa, il corso pilota ‘Art and Digital Media’, in linea con i fabbisogni di professionalità delle aziende del settore e costituito da moduli progettati dalle organizzazioni partner del progetto. Il corso è stato realizzato in via sperimentale in ciascun paese partecipante attraverso una piattaforma e-learning: in Italia l’esperienza pilota ha visto la partecipazione di circa 40 persone tra laureati, formatori, docenti, professionisti del settore comunicazione, media e arti digitali. Al meeting perugino sono, inoltre, intervenute le esperte Adriana Velazquez e Fabiana Codiglioni che hanno illustrato i contenuti della proposta formativa, sviluppata sulle competenze di Project management e Team di progetto, che è stata seguita online dai partecipanti. Sono stati esposti anche i risultati dell’esperienza formativa attraverso la rielaborazione dei feedback ricevuti dai partecipanti e dai tutor su quanto realizzato. La maggioranza di coloro che vi hanno preso parte hanno trovato il corso molto interessante e utile in quanto la modalità online dà la possibilità di seguire corsi di formazione a coloro che non hanno molto tempo a disposizione per aggiornare le proprie competenze. Fornisce inoltre la possibilità di usufruire di aggiornamenti coerenti con la continua evoluzione del mondo del lavoro nel settore dei media digitali, oltre che l’opportunità di prendere parte a una formazione ad alto livello tecnologico. È stato, inoltre, molto apprezzato il contesto transnazionale che ha dato la possibilità a utenti italiani di poter seguire moduli sviluppati dai partner europei favorendo uno scambio culturale e di buone pratiche. Infine, Debora Ercoli del Tucep ha illustrato le specifiche linee guida realizzate dal partenariato per valorizzare e sistematizzare gli strumenti formativi del progetto iPro nei diversi contesti nazionali, per garantire sostenibilità e trasferibilità dei risultati. Nello specifico, il Tucep, in collaborazione con istituti di istruzione superiore e formazione professionale, intende promuovere lo sviluppo di un nuovo profilo professionale, prima a livello regionale poi nazionale, come il manager mobile marketing molto richiesto dalle piccole e medie imprese italiane.

   

Todi: al via l’intervento di consolidamento del tetto della Pinacoteca comunale

Sono iniziate ieri, con lo spostamento delle opere presenti all’interno della sala della Pinacoteca comunale, le prime operazioni relative all’intervento di consolidamento strutturale e di risanamento conservativo del tetto del Museo-Pinacoteca di Todi, danneggiato nel maggio del 2013 dal cedimento parziale di una delle capriate lignee realizzate a cavallo tra gli anni 1970/80. Dettagli tecnici, tempi e costi dell’opera sono stati illustrati nella conferenza stampa svoltasi venerdì 2 ottobre 2015 nella Sala Affrescata del Museo-Pinacoteca di Todi alla presenza del Sindaco di Todi Carlo Rossini, del direttore dei lavori Antonio Corradi, del responsabile del Servizio Opere Pubbliche e Progettazione del Comune di Todi Andrea Del Monaco e della direttrice del Museo-Pinacoteca di Todi Nicoletta Paolucci. Il costo complessivo dell’intervento è di 180.000 euro, completamente finanziato con risorse proprie del bilancio comunale. I lavori, seguiti dal Servizio Opere Pubbliche del Comune di Todi, saranno realizzati da una impresa tuderte. I tempi stimati per il completamento dei lavori previsti è di circa 3-4 mesi. Entro febbraio 2016 la sala della Pinacoteca comunale tornerà ad essere nuovamente fruibile a pieno regime per la riapertura della stagione turistica. In considerazione delle tipologie di lavori da eseguire, anche il Museo resterà chiuso per tutta la durata dei lavori per evitare l’interazione con il cantiere, mentre rimangono fruibili le Cisterne Romane, il Campanile di San Fortunato ed il Museo del Lapidario.

“Questo – ha sottolineato il Sindaco Carlo Rossini – è il primo degli interventi che abbiamo in programma di realizzare sugli edifici comunali. Ora interveniamo sul Palazzo del Popolo per sistemare il tetto dall’interno. Per il futuro stiamo ragionando su un intervento più articolato di riqualificazione energetica sia per il Palazzo del Popolo che per il Palazzo del Capitano del Popolo. Speriamo presto di aver accesso ad un finanziamento che ci consenta di efficientare i due palazzi da un punto di vista energetico coinvolgendo anche la parte dell’isolamento termico oltre a quella degli infissi e delle caldaie. Siamo già in graduatoria sul bando regionale con un progetto che sfiora i 400.000 euro e stiamo attendendo gli esiti”.

SCHEDA TECNICA DELL’INTERVENTO

Gli aspetti tecnici sono stati illustrati dall’architetto Antonio Corradi e dall’ingegner Stefano Biondini. Il cedimento parziale della capriata all’interno della sala della Pinacoteca comunale è localizzato in corrispondenza dell’appoggio lato piazza Garibaldi, ed è dovuto sia al deterioramento della parte lignea della catena all’interno della muratura sia alla eccessiva sollecitazione di taglio in corrispondenza della connessione puntone-catena. Sotto l’appoggio è infatti evidente una mensola in pietra, che tra l’altro ha impedito il cedimento totale della capriata, che sicuramente nel progetto originario serviva per alloggiamento di una mensola lignea proprio con la funzione di attenuare lo sforzo di taglio sulla catena, o essa stessa assolveva a tale funzione. La scelta di intervenire dall’interno della sala della Pinacoteca comunale ha reso necessario studiare una soluzione di ponteggi e puntellazioni congruenti con la tipologia degli orizzontamenti sottostanti costituiti da un solaio di calpestio in legno di grandi luci (copertura della sala delle Pietre) e dai sistemi voltati in pietra del piano primo che caratterizzano i Voltoni di piazza del Popolo. La superficie complessiva dell’intervento è di circa 300 mq. II progetto prevede la sostituzione di parte della catena rotta, la messa in sicurezza di tutti gli appoggi delle capriate, con l’inserimento di una mensola aggiuntiva in acciaio-legno per assorbire le sollecitazioni di taglio date dal puntone in corrispondenza degli appoggi, il controllo e risanamento conservativo di tutte le parti lignee (catena–puntone e diagonali) che risultano inseriti all’interno delle murature perimetrali e quindi soggetti ad attacco fisico-chimico e da parassiti del legno. Il consolidamento della capriata parzialmente crollata comporta la sua ricomposizione geometrica  ed il suo riposizionamento altimetrico: per eseguire tale operazione si è previsto un sistema reticolare a ponte progettato in acciaio che con l’utilizzo di martinetti idraulici permetterà sia il riposizionamento che il sostegno degli arcarecci del tetto durante i lavori di ripristino della capriata.

   

Tuoro sul Trasimeno: “Ulisse – il piacere della scoperta” riparte con Annibale

Riprende da sabato 3 ottobre, in prima serata, il programma Rai “Ulisse-Il piacere della scoperta”. Nel corso della puntata andrà in onda la parte dedicata alla figura di Annibale con le scene girate a Tuoro sul Trasimeno. Un modo interessante per rivivere un tratto saliente di storia che ha avuto come sfondo il territorio lacustre, raccontata dall’abile conduttore Alberto Angela con la consulenza del Professor Giovanni Brizzi, Professore ordinario dell’Università di Bologna, grande esperto di storia romana legato a Tuoro da un lungo rapporto di collaborazione e amicizia.