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Contrasto alle povertà: la Regione la modifica dei criteri per accedere al progetto “Sia”

“Abbiamo chiesto al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali di modificare alcuni criteri di accesso alle misure di contrasto alla povertà previste dal progetto SIA (Sostegno per l’inclusione attiva), per consentire di raggiungere un numero maggiore di beneficiari, considerando che in Umbria sono state quasi 2mila le domande presentate e soltanto 494 quelle accolte dall’Inps”: lo rende noto l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, dopo l’ultima riunione della Commissione Politiche Sociali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella quale è stata sollevata la questione riscontrata anche da altre realtà regionali.

“Dalla lettura dei flussi informativi pervenuti dalle Zone sociali dell’Umbria – spiega Barberini – emerge un quadro dinamico e in costante evoluzione, con molti cittadini in difficoltà per mancanza di lavoro o reddito insufficiente che hanno chiesto di accedere alle misure del SIA. In particolare, dal 2 settembre 2016, data di attivazione del programma, al 21 dicembre scorso, sono state 1.993 le domande presentate, 1.485 quelle trasmesse ad Inps dopo gli accertamenti sui requisiti effettuati dai Comuni, 224 in fase di istruttoria, 86 in corso di lavorazione da parte dell’Inps, 532 quelle rifiutate per mancanza dei requisiti dichiarati. Fra le richieste presentate, sono risultate 813 quelle da parte di cittadini che fanno un nuovo ingresso nei Servizi sociali territoriali e 1.180 quelle di persone già conosciute”.

“In questo contesto, dati alla mano – evidenzia l’assessore – abbiamo rilevato alcune criticità da superare per raggiungere un numero maggiore di persone in difficoltà. In particolare, abbiamo proposto di abbassare la scala di valutazione multidimensionale del bisogno, calcolata con punteggi attribuiti in base a diversi  indicatori (numero figli minori,  unico genitore con figli minorenni, nucleo con persone disabili, condizione economica, assenza di lavoro dei componenti in età attiva), portandola da 45 a 30 punti, contando così di raddoppiare la platea dei beneficiari: circa il 57 per cento delle domande, infatti, è stato escluso per il superamento di tale scala. Abbiamo anche evidenziato la necessità di fare in modo che il valore della ‘Carta Sia’ preveda una soglia d’ingresso maggiore per le famiglie più deboli, composte da un unico genitore e un figlio”.

Barberini sottolinea inoltre, che “lo scorso mese di novembre, insieme all’assessore Paparelli, abbiamo inviato una lettera al ministro Poletti per chiedere alcune deroghe per l’accesso al SIA nazionale nelle zone terremotate: escludere dal computo dei redditi positivi gli immobili inagibili o danneggiati per effetto degli eventi sismici e abbattere la soglia dei 600 euro mensili di sussidi economici percepiti all’interno del nucleo familiare disagiato, perché spesso è previsto il contributo per l’autonoma sistemazione”.

“Il SIA – ricorda Barberini – è una misura nazionale di contrasto alle povertà che prevede l’attivazione, tramite Inps, di sussidi da un minimo di 160 a un massimo di 400 euro a nucleo familiare, per un periodo di 12 mesi, attraverso una card emessa da Poste Italiane Spa. I destinatari sono famiglie con minori, donne in attesa di un figlio e nuclei familiari con figli disabili con un Isee pari o inferiore a 3mila euro. È prevista l’erogazione di un contributo economico, a fronte dell’adesione a un programma sociale e lavorativo, attraverso il quale il cittadino s’impegna a superare la condizione di disagio. Per persone e famiglie escluse dai benefici del SIA, come adulti senza figli minori o con bambini, ma con un Isee superiore 3mila euro, la Regione Umbria ha esteso le misure nazionali, ampliando la platea dei destinatari e il parametro Isee, con 12 milioni di euro provenienti da fondi europei. Per questa misura è stato predisposto il ‘SIA Più’ che partirà nei prossimi mesi, gestito congiuntamente dagli Assessorati regionali al Sociale e allo Sviluppo economico”.

Barberini rende noto inoltre, che “nel corso di un recente incontro delle Regioni con il ministro Poletti, è stato annunciato che nel  2017 il fondo destinato al SIA verrà incrementato con risorse pari a mezzo miliardo di euro,  passando così da  1 miliardo a 1 miliardo e 500 milioni di euro, che per l’Umbria potrebbe significare circa 16 milioni di euro in più a sostegno delle famiglie disagiate”.

Per l’assessore, infine, “l’elevato numero di domande pervenute ai servizi sociali dei Comuni umbri per accedere al SIA, è il segno che la partecipazione dell’iniziativa sui territori ha funzionato, che gli operatori delle zone sociali hanno svolto un buon lavoro e che i cittadini sono stati ben informati circa le opportunità offerte da questo strumento importante per la lotta all’esclusione sociale, oltre a rappresentare una situazione di palese difficoltà e disagio anche per effetto della crisi economica in corso”.

   

Open Day per gli studenti all’istituto Polo Bonghi di Assisi

Accompagnati da genitori e famiglie, in tanti, tra gli studenti che entro il 6 febbraio dovranno scegliere per l’anno 2017-2018 la scuola secondaria di secondo grado, hanno voluto conoscere la proposta formativa dell’istituto Polo Bonghi di Assisi, suddivisa in due settori, tecnico e professionale, e cinque indirizzi. Porte aperte, dunque, sabato 14 gennaio, nelle due sedi della scuola, quella di Santa Maria degli Angeli, dove sono ospitati i corsi per Tecnico elettronico, Costruzioni, Amministrazione finanza e marketing e Professionale per l’industria e l’artigianato, e in quella di Bastia Umbra in cui è possibile frequentare l’indirizzo Professionale per i servizi commerciali. Durante la giornata i partecipanti hanno potuto visitare la scuola, incontrare gli insegnanti, svolgere colloqui attitudinali e motivazionali e prendere parte a esperienze di laboratorio con docenti e studenti dell’istituto. Il Polo Bonghi è infatti dotato di laboratori e attrezzature, compresi due sismografi per la rilevazione di terremoti, che consentono la necessaria applicazione sul campo delle discipline di studio. “Uno studente – ha spiegato il dirigente scolastico Carlo Menichini – esce da questo istituto con un profilo che è sicuramente quello di un tecnico o di un operatore capace di applicarsi immediatamente nel mondo del lavoro ma che consente anche, a chi è più ambizioso, di proseguire la formazione professionale e universitaria”. “Il nostro approccio – ha proseguito Menichini – mira a rendere il più possibile gli studenti protagonisti attivi del loro apprendimento. Abbiamo deciso di adottare una strategia didattica che dà la massima autonomia agli allievi per farli diventare promotori di quello che loro stessi produrranno”. A quella tradizionale, la scuola affianca, infatti, in modo complementare, una didattica attiva che vede come primi attori i ragazzi e la loro capacità di condividere con la classe quanto appreso. “La scuola – ha commentato il dirigente scolastico – vuole creare un ambiente di apprendimento stimolante e al tempo stesso accogliente in cui gli studenti si sentano incoraggiati a esporsi per raggiungere il massimo”. Vicino a questo approccio c’è la scelta di rendere il più possibile la scuola inclusiva. “Dagli anni ’90 – ha spiegato Claudia Melelli, docente di italiano e storia dell’istituto – ci siamo proposti l’obiettivo dell’inclusività che riguarda la collettività, intesa come complesso di popolazione studentesca, che deve, grazie a un’istruzione che si evolve, integrarsi con ogni aspetto del territorio, culturale, sociale, politico ed economico”. L’approccio interdisciplinare e aperto della scuola passa anche dall’alternanza scuola lavoro, opportunità di cui usufruiscono tutti gli studenti. “Sono anni che la pratichiamo – ha spiegato Salvatore Reitano, docente di elettronica del Polo Bonghi – e abbiamo costruito importanti rapporti di collaborazione con le aziende del territorio per permettere ai ragazzi di fare esperienze nel campo lavorativo, facendo sì che le competenze maturate a scuola possano emergere anche fuori. Per gli studenti più meritevoli ci siamo attivati in modo che possano partecipare anche a stage all’estero”.

La scuola è inoltre dotata di uno sportello counseling e orientamento in cui i ragazzi hanno la possibilità di incontrare una psicologa, non a scopo terapeutico ma di consiglio e supporto. Promuove, inoltre, attività extra curriculari come il laboratorio di musica.

   

Spello: terminata la nuova fognatura realizzata in via Rapecchiano

Terminato l’intervento di realizzazione della nuova fognatura in via Rapecchiano, l’opera  che consente alle abitazioni del Comune di Spello e di Foligno ubicate lungo la via, di allacciarsi alla linea pubblica che conduce al depuratore intercomunale ubicato in località Castellaccio. L’intervento è stato realizzato da Valle Umbria Servizi con un costo complessivo di 490mila euro ed è  inserito nel Programma degli Interventi 2014-2017 approvato dall’ ATI 3 Umbria. Nel dettaglio, la nuova fognatura trova collocazione lungo la sede stradale, sviluppandosi per una lunghezza di circa 1200 metri lineari con inizio in via Clareno e fine in prossimità del Camping Umbria. Sono state utilizzate tubazioni in polipropilene del diametro interno di mm 250 dotate di pozzetti di ispezione posti a interasse di circa 60 metri; in prossimità di via Clareno è inoltre stata costruita una stazione di pompaggio dei reflui per convogliare questi ultimi alla rete fognaria esistente proveniente da via Maestà di Donati. Al termine dei lavori è avvenuto il ripristino definitivo del manto stradale con la stesa del bitume che ha interessato l’intera sede stradale; la progettazione e la direzione lavori sono state svolte internamente dall’Ufficio Tecnico della Valle Umbra Servizi S.p.A. “Questa opera, molto attesa dai residenti, conferma la volontà dell’amministrazione comunale di realizzare, in base alla programmazione e alle disponibilità economiche, interventi di miglioramento delle infrastrutture del territorio  –  commenta il sindaco Moreno Landrini -; a tal proposito sono in fase di progettazione  i lavori di manutenzione del manto stradale in bitume di alcune vie di diverse parti del comune che prevedono un impegno complessivo di 150 mila euro”.

   

Crisi banche: prorogato al 31 gennaio il termine per le domande di contributo agli obbligazionisti umbri danneggiati

Uno sportello della banca Etruria a Pontedera (Pisa), in una foto d'archivio del 19 dicembre 2015. ANSA/FRANCO SILVI

E’ stato prorogato al prossimo 31 gennaio il termine entro il quale tutti gli obbligazionisti delle banche in crisi (Banca dell’Etruria, Banca delle Marche, Carichieti e Cariferrara), residenti in Umbria, potranno presentare richiesta ad otto Associazioni dei consumatori e utenti iscritte nel registro regionale per ricevere un contributo forfettario, a fronte delle spese sostenute. “La scadenza precedente – ha affermato l’assessore regionale Antonio Bartolini – era fissata al 16 gennaio. Abbiamo deciso di spostare la data al 31 gennaio per concedere il tempo necessario alle persone interessate di perfezionare e presentare la propria domanda, attraverso le Associazioni di consumatori ed utenti che hanno aderito ad un’apposita convenzione stipulata con la Regione dell’Umbria e più precisamente le Associazioni ACU Umbria – Associazione Consumatori Utenti; Adiconsum Umbria; Adoc Regionale Umbria; Cittadinanzattiva; Confconsumatori – Federazione dell’Umbria; Lega Consumatori Umbria; Movimento Consumatori dell’Umbria; Unione Nazionale Consumatori Comitato regionale Umbria che hanno individuato l’ACU quale “associazione capofila”.

“Con la legge regionale 3 dell’8 aprile 2016, – ha ricordato l’assessore Bartolini – la Giunta regionale era stata autorizzata a destinare, per l’anno 2016, 100.000 euro per contributi a sostegno dell’assistenza legale alle persone fisiche residenti in Umbria che detenevano alla data del 23 novembre 2015 obbligazioni emesse dagli istituti bancari interessati. E proprio per dare la migliore attuazione a questa decisione, snellendo al massimo incombenze e passaggi burocratici, la Giunta regionale ha deciso di coinvolgere tutte le Associazioni dei consumatori ed utenti interessate a collaborare con la Regione Umbria”.

L’adesione delle otto associazioni ha consentito di attivare la procedura amministrativa con la raccolta delle istanze dei consumatori e lo svolgimento della preistruttoria. Spetterà all’istituto bancario dell’associazione individuata quale “capofila” provvedere, sulla base della lista dei beneficiari approvata dalla Regione, ad erogare il contributo agli obbligazionisti che ne hanno diritto.

Tutte le informazioni sono pubblicate nel sito istituzionale della Giunta regionale, alla voce “Tutela dei consumatori – Sportelli Associazioni” e in quelli delle Associazioni dei consumatori, alle quale i cittadini interessati potranno rivolgersi direttamente.

   

Operaio morto durante la potatura di alcuni alberi

Un operaio di 54 anni, originario di San Casciano dei Bagni, è morto a Castiglione del Lago durante lavori di potatura di alcuni alberi. Su quanto successo sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri della compagnia di Città della Pieve e della Usl. Secondo una prima ricostruzione l’uomo, che lavorava per una cooperativa, è stato colpito da un ramo sul collo mentre era impegnato in lavori di ripulitura di un fosso in località Porto. Sul posto è subito intervenuta un’ambulanza del 118 e il personale ha tentato di rianimare l’operaio. I soccorsi sono stati però vani.

Fonte: Ansa.it

   

Scuole chiuse per neve in diversi comuni umbri

Scuole chiuse il 17 gennaio in diversi comuni della provincia di Perugia. Lo hanno deciso i sindaci per la nevicata che ha interessato le diverse aree. Il provvedimento è stato adottato a Città di Castello, Gubbio, Gualdo Tadino, Nocera Umbra e San Giustino Umbro. Per quanto riguarda il traffico le nevicate stanno interessando soprattutto le statali appenniniche. L’Anas segnala sulla statale 73 bis “di Bocca Trabaria” possibili rallentamenti tra San Giustino Umbro e Urbino dove è vietato il transito dei mezzi pesanti. Possibili rallentamenti per mezzi sgombraneve in azione anche sulla strada statale 76 “della Val d’Esino” tra Fossato di Vico e Fabriano. Nevica ma senza criticità per la circolazione anche sulla statale 77 “della Val di Chienti” nei pressi del valico di Colfiorito, sulla strada statale sulla 685 “delle Tre Valli Umbre” tra Cerreto di Spoleto e Norcia, sulla “Flaminia” tra Valtopina e Fossato di Vico e sulla 219 “di Gubbio e Pian d’Assino”. Transito solo con catene montate sul valico del Verghereto dove è in corso un’intensa nevicata.

Fonte: Ansa.it

   

Edoarda Masi e la Cina, mercoledì il secondo incontro in Bct

A cinquant’anni dall’inizio della Rivoluzione culturale cinese, bct-biblioteca comunale Terni dedica due incontri alla Cina, ricordando Edoarda Masi (Roma, 1927 – Milano, 2011), “testimone e interprete – spiegano gli organizzatori – di quel momento di eccezionale importanza nella storia mondiale; eminente studiosa che della Cina ha fatto conoscere in Italia opere e autori importanti”. Il primo incontro si è già svolto sabato 14 gennaio con l’intervento del musicista Simone Cesarini, e di Silvia Paparelli. Il secondo incontro è in programma per mercoledì 18 gennaio, nella sala delle videoconferenze alle ore 16.30 e sarà dedicato alla presentazione della pubblicazione “Edoarda Masi. La rivoluzione Culturale in Cina” a cura di Linetto Basilone e Giovanni La Guardia, primo ‘Quaderno’ di un progetto editoriale del Centro Studi ‘Franco Fortini’ – Università degli Studi di Napoli l’Orientale, realizzato con le Edizioni Thyrus di Arrone. Interverranno Tommaso Di Francesco, condirettore de Il Manifesto; Marco Celentano, per il Centro Sudi ‘Franco Fortini’; Osvaldo Panfili, direttore delle edizioni Thyrus. Coordina Giovanni La Guardia. Dal 14 al 18 gennaio, in vetrina al secondo piano di bct, sono a disposizione dei lettori una selezione di libri e materiali video e audio sulla Cina per approfondire gli argomenti trattati.

   

Scomparsa Marina Casagrande, il cordoglio del sindaco di Terni

Terni: avvisi di fine indagini per i consiglieri del Comune

“La professoressa Maria Tedesco Casagrande, per tutti noi Marina, è stata una figura di primo piano per la città – dichiara il sindaco Leopoldo Di Girolamo – ha guidato le attività della Fondazione e soprattutto del Concorso pianistico internazionale per più di venti anni, in particolar modo dopo la morte della cognata Adriana Morelli Casagrande. Il suo grande impegno, la sua assoluta dedizione, il suo tocco gentile e la sua maestria hanno contraddistinto e fatto crescere, in Italia e in tutto il Mondo, una competizione culturale che si può annoverare tra le più prestigiose a livello pianistico internazionale. Terni perde una concittadina illustre, che ha contribuito alla diffusione ed alla valorizzazione della musica classica tra i giovani, che ha lanciato moltissimi strepitosi talenti, ormai grandi nomi del pianismo, accompagnandoli nella loro carriera quasi come una madre; una donna che ha fatto conoscere la nostra città e che ha dato un apporto sostanziale al ruolo internazionale di Terni. Porgo alla famiglia, ai suoi discepoli, ai tanti estimatori le condoglianze e la vicinanza della nostra comunità”. Martedì 17 gennaio, verrà allestita nella sala del consiglio comunale, la camera ardente dalle 10 alle 14. Alle 15, nella chiesa di San Francesco, verrà celebrato il funerale. Maria Tedesco Casagrande (Terni, 3/7/1934 – 14/1/2017) – Marina per amici e parenti, insegnante di francese per tanti anni in diversi licei cittadini, era la vedova di Franco Casagrande, atleta ternano al quale è intitolato il Camposcuola di Terni e fratello di Alessandro Casagrande, pianista e compositore. Dal 1966, anno in cui si svolge la prima Edizione del Concorso Pianistico Internazionale Alessandro Casagrande, per onorare la memoria dell’artista prematuramente scomparso, guida e dirige la competizione culturale insieme alla cognata Adriana Morelli Casagrande. Il Concorso negli anni cresce in fama e successi, ospita giurie internazionali sempre più prestigiose e rinomate, laurea giovani strepitosi talenti che faranno carriere importanti. Nel 2002 viene creata la Fondazione Alessandro Casagrande e Marina ne diventa il presidente. Due anni dopo scompare Adriana Casagrande e Marina si assume pienamente il ruolo di manager ampliando i contatti con tutte le organizzazioni musicali più importanti in Italia e nel mondo. Ha rappresentato per ben sette anni l’Italia nel consiglio direttivo della Fédération Mondiale Des Concours Internationaux de Musique. con sede a Ginevra, l’organismo più rappresentativo nel settore dei Concorsi Internazionali di Musica, portando il Casagrande a livelli qualitativi molto alti. Insignita di molti premi e riconoscimenti per l’attività svolta, viene ricordata dal mondo musicale come una talent scout attenta, premurosa, gentile, dalla personalità luminosa e positiva.

   

Rassegna di film d’autore al Cinema Jacopone di Todi e al Santuario di Collevalenza

Martin Scorsese, Alfred Hitchcock, Roberto Andò, Roberto Faenza, Mel Gibson, Giovanni Columbu, Edoardo Falcone, Juan Manuel Cotelo, Fabrizio Costa: sono solo alcuni dei registi selezionati della rassegna cinematografica Dono e Mistero promossa dagli Amici del Cineforum di Todi e patrocinata dalla Diocesi di Orvieto-Todi. La manifestazione con inizio mercoledì 1 febbraio continuerà fino al 31 maggio 2017 e sarà interamente dedicata al tema Uomini e donne di Dio nell’immaginario cinematografico. Film di apertura – con la presenza del critico di Radio Vaticana Rosario Tronnolone – è Io Confesso, uno dei film più sorprendenti di Alfred Hitchcock. Montgomery Clift interpreta un sacerdote che ha ricevuto la confessione di un delitto ma per il segreto del sacramento non può parlare. In rassegna dal 2 al 7 febbraio sarà l’attesissimo Silent di Martin Scorsese, ispirato al romanzo di Shusako Endo che il regista dopo una lunghissima gestazione decise di tradurre in film. Nell’intervista rilasciata a Padre Antonio Spadaro sulla rivista Civiltà Cattolica ha detto: Questo lungo processo di gestazione è diventato un modo di vivere la storia e di vivere la vita – la mia vita – attorno ad essa. Attorno alle idee che erano nel libro. E da quelle idee sono stato provocato a pensare di più sulla questione della fede. Guardo indietro e vedo che tutto nella mia memoria si riunisce come una sorta di pellegrinaggio: è così che è andata. Sono stupito di aver ricevuto la grazia di essere in grado di fare il film adesso, a questo punto della mia vita”. Il 15 febbraio La Ultima Cima del regista spagnolo Juan Manuel Cotelo e mostra l’impronta profonda che può lasciare un buon sacerdote nelle persone che incontra. Don Pablo, conosciuto e amato da un numero incalcolabile di persone, profetico interprete di una vita che si sarebbe consegnata al Signore in giovane età tra le sue amate montagne. Tra i film in rassegna il 22 febbraio Un Dios Prohibido, di Pablo Moreno, sul martirio dei 51 seminaristi sotto la dittatura della spagna del 1936; Popieluszko, di Rafal Wieczynski mercoledi 8 marzo, sul sacerdote polacco martirizzato nel 1984; mercoledi 24 maggio Alla luce del Sole di Roberto Faenza su Don Pino Puglisi con Luca Zingaretti. Altro appuntamento 15/18 marzo con il grande cinema sarà con il film Le Confessioni del bravissimo Roberto Andò con Tony Servillo. Il 22 marzo in programmazione Se Dio vuole, la sorprendente commedia opera prima di Edoardo Falcone, con Alessandro Gassman e Marco Giallini. Il film ha ottenuto molti consensi e recentemente è stato premiato alla 19° edizione di Cinema Italia e distribuito con successo all’estero. Altrettanto interessante il film Su Re di Giovanni Columbu mercoledi 5 aprile (con la presenza del regista via Skype). Su Re è un film sulle ultime ore di Gesù tradito da Giuda, rinnegato da Pietro e processato e flagellato dai gaglioffi del Tempio, condannato dal popolo e pianto da Maria. Un film alla maniera di Pasolini e di Bresson, dove lo sguardo dell’autore si fissa asceticamente su volti comuni e disarmonici, prestati da non attori e trasformati in icone sacre destinate al cielo. Sia per le ambientazioni, per la scelta dei costumi e della lingua in sardo con sottotitoli usata nei dialoghi, la pellicola si distingue e si propone come il racconto personale dell’ingiusta condanna e dell’ altrettanto iniquo processo che condusse al patibolo il Re dei Giudei. La rassegna si estende anche a Collevalenza, ben 5 film in programma presso l’Auditorium del Santuario di Madre Speranza: giovedi 23 marzo con il film Diario di un curato di Campagna ( il Curato d’Ars) di Robert Bresson; lunedi 19 aprile The Passion di Mel Gibson; giovedi 27 aprile Il Risveglio di un Gigante di Valeria Baldan e Giovanni Ziberna sulla vita di Santa Veronica Giuliani; giovedi 18 maggio la replica de La ultima Cima; il 31 maggio festa della visitazione della Beata Vergine Maria Maria Figlia del suo Figlio di Fabrizio Costa: uno dei film più belli e completi mai dedicati a Maria di Nazareth prodotto dalla Titanus di Goffredo Lombardo; Tra i film in rassegna sempre al Cinema Jacopone; Risorto di Kevin Reynolds al Cinema Jacopone dal 19 al 21 aprile; Agnus Dei di Anne Fontaine 10/14 maggio; ; Therese di Alain Cavalier il 3 maggio. Tutti i film sono ad ingresso gratuito ad eccezione di Silent, Le Confessioni e Se Dio vuole, Agnus Dei,Risorto. Il Risveglio di un gigante. Nello stile del cineforum alcuni film saranno oggetto di dibattito con la presenza di registi, critici ed esponenti del mondo della cultura e della spiritualità. La rassegna è totalmente autofinanziata dagli Amici del Cineforum di Todi. Gli Amici del Cineforum di Todi sono persuasi che una attività di buona cultura cinematografica sia la piattaforma ideale per ripensare ad una società in cui la qualità della vita cominci dalla cultura dell’incontro e dal senso di comunità. Ben venga dunque il buon cinema! Invitiamo proprio tutti affinché la rassegna possa diventare uno dei tanti luoghi identitari dove la comunità di Todi sia in grado di riconoscersi. Per riscoprire se stessa, le proprie radici culturali e spirituali, con orgoglio e fierezza. L’intero programma è consultabile su Fb Amici del Cineforum.