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domenica, 21 Dicembre 2025
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Consegnate 344 casette di legno

Sisma, consegnate altre 3.500 Sae

Sono al momento 344 le casette consegnate ai sindaci dei comuni delle quattro regioni interessati dai terremoti che hanno colpito il centro Italia. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile sottolineando che sono complessivamente 3.772 le Soluzioni abitative di emergenza (Sae) ordinate dai primi cittadini dei 51 comuni che ne hanno fatto richiesta. I lavori sono stati completati in 22 aree: 3 a Norcia, 3 ad Accumoli, 15 ad Amatrice e una ad Arquata del Tronto, i quattro comuni maggiormente colpiti dalla scossa del 24 agosto. Altre 139 aree ritenute idonee sono inoltre state consegnate ai consorzi incaricati della progettazione delle opere di urbanizzazione per la successiva installazione delle Sae, e in 50 di queste sono in corso i lavori. Nel dettaglio, la regione Abruzzo ha ordinato finora 222 casette da installare in 13 comuni, la regione Lazio ne ha chieste 751, per 6 comuni, le Marche 1.885 per 29 Comuni e l’Umbria 914, che saranno installate nei 3 comuni che ne hanno fatto richiesta.

Fonte: Ansa.it

   

Cannara: presentato lo scavo archeologico “Urnivum Hortense”

Sala gremita all’Auditorium san Sebastiano di Cannara in occasione della presentazione della campagna di scavo 2017 del sito archeologico “Urvinum Hortense la città nascosta” dell’Università degli Studi di Perugia. L’incontro, promosso in collaborazione con il Comune di Cannara, è stato il terzo appuntamento del cartellone “Tesori da scoprire” legato alla cicloturistica d’epoca Francesco nei sentieri. Si tratta di un progetto di ricerca e valorizzazione di un antico municipio romano, sito accanto al borgo di Collemancio a Cannara. Il centro antico occupa la propaggine sud-occidentale della collina a una quota di 526 metri dal livello del mare ed è collocato in un punto della sommità del pianoro de La Pieve, dal quale si può dominare gran parte della valle del Tevere.

“L’appuntamento è dell’Università – ha commentato il presidente dell’associazione Francesco nei sentieri Cesare Galletti –, mia è stata semplicemente l’idea. Ho messo in contatto l’università con l’amministrazione comunale di Cannara e c’è stata una convergenza d’intenti. In pochi mesi è cominciato lo scavo. È una cosa importantissima, un patrimonio. Urvinum Hortense, la vecchia città romana e preromana, era in una posizione strategica, domina tutta la valle umbra a sud e da Collemancio si vedono tutte le città limitrofe. Per cui sono felice che sia cominciato tutto. Ci sono 30 ragazzi più 5 tutor che scavano”.

Da sito infatti il visitatore può abbracciare con lo sguardo un orizzonte vastissimo chiuso a nord-est dalla catena appenninica umbro-marchigiana e a ovest dai monti Martani. Volgendo lo sguardo verso Perugia si scorgono le alture dell’Appennino umbro-toscano.

“Senza dubbio – ha sottolineato il professore ordinario di archeologia classica dell’Università di Perugia Gian Luca Grassigli che coordina il progetto – è un sito fondamentale sia dal punto di vista della bellezza paesaggistica, che è comunque una risorsa, che da quello della potenzialità archeologica. Ci troviamo di fronte a una città romana nota, in gran parte da scavare. L’impresa è una sfida importante e ricca di potenzialità. È il nostro primo anno, scaviamo qui per otto settimane. È uno scavo internazionale e vengono studenti da ogni parte del mondo. Abbiamo un accordo con l’amministrazione comunale di Cannara per i prossimi tre anni, ma speriamo che i risultati spingano a continuare per molto tempo”.

“Mi sono recata allo scavo proprio per rendermi conto – ha sottolineato il commissario prefettizio del Comune di Cannara Pina Maria Biele –, per capire la bellezza e percepire l’atmosfera. Ho visto il borgo di Collemancio a sinistra e questa stradina che si inerpica verso l’antiquarium, la zona dove ci sono i reperti. È una ricerca continua dell’individuo e vedere questo lavoro del professor Grassigli e dei suoi ragazzi è una gioia per l’amministrazione comunale e per i cannaresi”.

“Non sempre l’archeologia – ha concluso Grassigli – ha tutto questo seguito. Stiamo lavorando su uno strato alto medievale e siamo curiosi di conoscere la città romana. L’attività di scavo è solo una parte del lavoro, il primo passo per restituire alla comunità un bene culturale visitabile. L’archeologia oggi è un investimento per la comunità ma c’è la possibilità di creare un circolo virtuoso legato al turismo e, quindi, una ricaduta economica importante per il territorio. Il primo valore però è quello culturale”.

A presentare la sintesi del lavoro svolto, contesto storico, indagine topografica ed evidenze monumentali, sono stati Enrico Ciafardini e Davide Squillace del laboratorio archeologico ‘Follow the wall’ dell’ateneo perugino.

   

A 101 anni partecipa ai campionati di atletica

Fonte foto: Ansa.it

Saranno oltre 2.500 gli atleti in gara, tra cui un campione di 101 anni, in occasione dei Campionati italiani su pista Master, in programma tra il 7 e il 9 luglio allo stadio Muzi di Orvieto. Cinquecento le medaglie da assegnare nel corso della manifestazione, organizzata dall’Atletica Libertas Orvieto in collaborazione con la Federazione italiana di atletica leggera e il comitato regionale umbro del Coni, alla quale sono attese più di 4.000 persone. Alla categoria Master appartengono gli atleti over 35 suddivisi in fasce di età di cinque anni, per 18 diverse specialità: tra loro ci sarà anche Giuseppe Ottaviani, l’atleta marchigiano ultracentenario in pista nel salto in lungo e nel salto triplo, mentre gli atleti di casa saranno capeggiati dai marciatori orvietani Romolo Pelliccia (81 anni), campione italiano indoor e campione del Mondo nei 10.000 metri dove detiene anche il primato mondiale, e Valeria Pedetti (44 anni), campionessa europea nei 3 km e nei 5 km indoor.

Fonte: Ansa.it

   

La malaria fermò Attila in Umbria?

Fonte foto: Ansa.it

Potrebbe essere stata la presenza di una vasta area infestata dalla malaria nella zona dell’attuale Lugnano in Teverina tra i motivi principali che hanno arrestato l’avanzata di Attila, re degli Unni, verso Roma: è al momento solo una teoria storico-scientifica, ma su di essa stanno lavorando, per cercare di approfondire tutti gli aspetti e trarne un quadro definitivo, gli archeologi di Stanford University, Yale University e Università dell’Arizona, impegnati negli scavi nella necropoli di Villa Gramignano. Ricerche che non è escluso possano fornire elementi importanti ed utili anche per la ricerca medica, in particolare proprio sulla malaria. Nella necropoli dei bambini, così conosciuta al mondo scientifico, è stata infatti già da tempo scoperta la presenza di numerosi infanti morti a causa di un ceppo della malattia, il plasmodium falciparum, che provocò molti decessi in poco tempo.

Fonte: Ansa.it

   

Ex Novelli: approvati due atti dal Consiglio Comunale di Terni

Fonte foto: www.lanotiziaquotidiana.it

Il consiglio comunale ha approvato, nella seduta di ieri pomeriggio, due atti di indirizzo che riguardano l’azienda dell’ex gruppo Novelli. Il primo votato con 11 favorevoli, 17 astenuti su 28 votanti, è stato proposto dal consigliere Enrico Melasecche, a firma anche di Paolo Crescimbeni gruppo misto, che chiede un

“intervento del sindaco e della presidente della Regione presso il Governo per valutare il percorso fin qui seguito anche alla luce della dichiarazione di fallimento del tribunale di Terni per fare in modo che l’azienda non venga dissolta con interventi inappropriati o tardivi ma venga rilasciata con un piano industriale serio che recuperi i precedenti livelli produttivi, salvaguardando i posti di lavoro e tutelando adeguatamente i dipendenti posti in cassa integrazione in gravissima difficoltà e senza i relativi emolumenti. Si chiede al sindaco che ha mantenuto a sé le funzioni inerenti lo sviluppo economico, di impegnarsi con assoluta urgenza unitamente alla presidente della giunta regionale Catiuscia Marini, nel sollecitare un intervento del MISE affinché riprenda in mano l’iniziativa rispetto ad un accordo di cui lo stesso era garante, verificando eventuali responsabilità rispetto al precipitare della situazione, adoperandosi con il Ministero affinché i dipendenti posti per evidente ritorsione in cassa integrazione vengano richiamati al lavoro, cercando di evitare che le procedure giudiziarie in corso non peggiorino la già difficile situazione dell’azienda alla luce anche dell’attenzione manifestata dal gruppo calabrese di avventurarsi addirittura nell’acquisto di Alitalia; di seguire personalmente la situazione, prendendo eventualmente contatto con lo stesso curatore fallimentare per evidenziare sia il dramma delle oltre trenta famiglie dei lavoratori estromessi ma anche il grave rischio che, come sopra evidenziato, possa seguire una polverizzazione del gruppo con ulteriori perdite di posti di lavoro; di verificare se l’ispettorato del lavoro si è attivato a tutela dei diritti dei lavoratori in considerazione dei comportamenti aziendali sopra descritti anche con riferimento alla mancata corresponsione della cassa integrazione; di informare puntualmente e comunque mensilmente il consiglio comunale sui risultati conseguiti dalle sue iniziative”.

Il secondo atto presentato dal capogruppo del gruppo consigliare del Partito Democratico Andrea Cavicchioli, sottoscritto da Faliero Chiappini (Città aperta), Luigi Bencivenga (Progetto Terni), Silvano Ricci (Sinistra per Terni) è stato approvato con 17 voti favorevoli e 11 astenuti.

“Il Consiglio tenendo conto della rilevanza dell’azienda dell’ex Gruppo Novelli per Terni e per l’Umbria – si legge nell’atto – nonché degli accordi sottoscritti al MISE, impegna sindaco e giunta ad intervenire nei confronti della Regione e del MISE per verificare e chiedere il rispetto sotto ogni profilo degli accordi sottoscritti, verificare gli effetti delle procedure concorsuali pendenti presso il tribunale di Terni e presso il tribunale di Castrovillari ai fini della certezza della realizzazione del progetto industriale e della garanzia dell’occupazione, verificare eventuali discriminazioni nei confronti del personale dipendente e, ove riscontrate, chiedere la immediata rimozione degli effetti; intervenire nei confronti di tutti gli organi preposti per sollecitare l’erogazione delle provvidenze della cassa integrazione e di tutti gli emolumenti dovuti al personale dipendente”.

   

Per la Cina Terni è un modello urbanistico

Questa mattina l’Amministrazione Comunale ha accolto, nella sala consiliare, una delegazione di Tongling, città della Cina della provincia di Anhui. L’incontro, richiesto dalla delegazione cinese, organizzato dal servizio Rapporti internazionali e Cooperazione della Regione dell’Umbria, ha per scopo la conoscenza delle metodologie e delle pratiche di programmazione urbanistica di cui Terni è un ottimo esempio, data la lunga tradizione e la competenza nel settore, riconosciute come best practices anche da culture geograficamente lontane. Tongling ha molte similitudini con Terni: è attraversata dal fiume Yangtze, intorno al quale si è sviluppata, è ricca di abbondanti risorse naturali e vanta un sistema industriale rilevante. La città sta sperimentando pratiche di collaborazione con città estere, con l’obiettivo di di visitare altre realtà simili, studiarne le infrastrutture e i metodi di investimento in esse, per applicare politiche di stile europeo e incrementare relazioni, scambi e opportunità.

“Rivolgo un caloroso saluto di benvenuto ai rappresentanti della delegazione guidata dal vice Mayor Van Ganggen, ringrazio gli ospiti qui presenti e la Regione dell’Umbria, in particolare Anna Ascani, Francesco Allegrucci e Giampiero Rasinelli del Servizio Rapporti internazionali e Cooperazione per questa opportunità. Siamo fortemente onorati – dichiara il sindaco Leopoldo Di Girolamo – del fatto che la delegazione di Tongling abbia scelto la nostra città, quale esempio di confronto di programmazione urbanistica, mostrando interesse per le competenze acquisite nei settori della riutilizzazione degli spazi pubblici, della riconversione di quelli ex industriali e del recupero del centro storico. Terni vanta una tradizione industriale importante che ha influenzato i diversi piani regolatori della città che hanno permesso, nel tempo, la realizzazione di una città ordinata, praticabile e sicura grazie anche all’impegno di architetti ed ingegneri che hanno reso possibile, nel territorio, gli adattamenti indispensabili ad un vivere moderno. Il recupero delle zone industriali, insieme a quello del centro storico sono, evidentemente, esempi cui ispirarsi, unitamente alle sinergie messe in campo da pubblico e privato, frutto di collaborazioni durature che hanno dato e continuano a dare buoni frutti. Mi auguro – conclude Di Girolamo – che da questo incontro possa nascere, non solo un confronto proficuo tra due città distanti geograficamente ma simili per alcuni aspetti, quanto un dialogo costruttivo e uno scambio di conoscenze e pratiche che possano arricchire entrambe le città sotto il profilo professionale e culturale”.

Hanno partecipato all’incontro, oltre ai tecnici comunali del dipartimento Qualità Urbana e del Paesaggio, Piero Giorgini, responsabile ufficio partenariato pubblico privato, arredo urbano; Raffaela Petralla, responsabile ufficio ambiente acqua suolo e bonifiche ambientali; Paolo Rueca, direttore del SII, che ha presentato il trattamento e la gestione delle acque chiare e reflue; Paolo ratini, presidente provinciale dell’associazione nazionale Costruttori Edili Ance; Simone Monotti, presidente dell’ordine degli Ingeneri: Marco Struzzi, presidente dell’ordine degli Architetti; Alberto Diomedi, presidente dell’ordine dei Geometri.

   

Casting per il film ambientato a Perugia e all’Università per Stranieri

Si svolgerà martedì 4 luglio, dalle ore 9.30 fino alle 17,00, nell’Aula B della Palazzina Valitutti (via C. Manuali, Parco S. Margherita) dell’Università per Stranieri di Perugia, il casting per il film “1991” ambientato principalmente nel Palazzo Gallenga della Stranieri e nel centro storico di Perugia. Per i provini la Urania Pictures, la produzione cinematografica, cerca 200 comparse tra ragazzi e ragazze dai 18 ai 25 anni di tutte le nazionalità. Si richiede la disponibilità dall’1 al 31 settembre 2017 a Perugia. Per partecipare al casting bisogna presentarsi muniti con documento d’identità valido, e un numero di cellulare reperibile. Per quelli che non potranno essere presenti possono inviare due foto (primo piano e figura intera), insieme ai propri dati, copia del documento di identità valido e recapito telefonico, all’indirizzo mail castingextras1991@gmail.com. Chi supererà il provino parteciperà alle riprese del film che si terranno a Perugia dal 5 settembre. Il lavoro sarà retribuito. Il film racconta di un giovane studente del Québec, Riccardo, che con il pretesto di andare a perfezionare il suo italiano all’ Università per Stranieri di Perugia, insegue la collega di università, Marie-Ève di cui è segretamente innamorato. Durante il viaggio in Italia, Riccardo incontra Arturo, giovane croato che gira l’Europa con zaino e chitarra. I due diventano amici e Arturo sarà il testimone delle avventure di Riccardo alle prese con la riscoperta delle proprie origini. “1991” è il terzo capitolo di una trilogia dai forti connotati autobiografici di Ricardo Trogi, regista canadese di chiare origini italiane. Dopo aver raccontato la sua adolescenza in Canada nei film lungometraggi “1981” e “1987”, Trogi con il terzo ed ultimo capitolo “1991” si dedica al racconto del viaggio a ritroso verso la sua patria d’origine, l’Italia. I primi due capitoli della sua trilogia autobiografica hanno ricevuto vari premi. Il film “1981” apre il Festival des Films du Monde di Montréal e la Settimana del Cinema del Québec a Parigi nel 2009. Il film riceve ai Jutra 2010 due nomination come migliore regia e miglior film e riceve il Premio per la migliore attrice non protagonista; si distingue inoltre sulla la scena internazionale partecipando a 22 festival. Il film « 1987 » ottiene un grande successo in sala, con importanti incassi al box-office nel Québec nel 2014 e riceve varie nomination ai Prix Jutra 2015 tra cui la migliore regia.

   

Perugia: lavori Enel per la manutenzione della rete

Perugia, Deruta e Torgiano: i lavori del Gruppo Enel

E-distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete di distribuzione elettrica, comunica che alcuni lavori di manutenzione della rete elettrica, programmati per oggi nella zona di via Annibale Vecchi, via Berardi, via Innamorati, via Lorenzini e aree limitrofe, sono stati rimandati a causa dei fenomeni temporaleschi che negli scorsi giorni con fulminazioni hanno danneggiati alcuni impianti in città e provincia, richiedendo interventi più urgenti. E-distribuzione conferma invece i lavori programmati per la prossima settimana nel contesto degli interventi di rinnovo tecnologico e automatizzazione sistema elettrico perugino: lunedì 3 luglio, dalle ore 8:30 alle 12:30, zona centro via Campo Battaglia, via Bovaro, via Guerriera, corso Cavour e aree limitrofe, operazioni circoscritte su rete di bassa tensione per sostituzione componentistica elettromeccanica; sempre lunedì 3 luglio, dalle ore 14:00 alle 16:00, rapido lavoro tra via Fabretti, via Pulignani, via del Senso, via dei Tornitori e limitrofe. Mercoledì 5 luglio, a Pieve Pagliaccia, lavori utili a consentire la posa della fibra ottica, nell’occasione verranno effettuate anche operazioni nella cabina di trasformazione per la registrazione e il riassetto dei carichi elettrici. I clienti sono informati anche attraverso affissioni nella zona interessata. L’azienda elettrica ricorda di non utilizzare gli ascensori per tutta la durata dei lavori e di non commettere imprudenze contando sull’assenza di elettricità: la corrente potrebbe essere riallacciata momentaneamente per prove tecniche. In caso di forte maltempo i lavori potrebbero essere rimandati. Il Gruppo Enel è presente a Perugia anche con i Punti Enel per questioni commerciali di elettricità, gas ed efficienza energetica.

   

Terremoto: a Norcia un nuovo modulo di radiologia

“Norcia e la Valnerina sono le prime realtà colpite dal terremoto, nell’area del centro Italia, a disporre di un modulo di Radiologia in grado di fornire tutte le attività di diagnostica per immagini, inclusa la Tac e ciò è motivo di grande orgoglio per l’Umbria”

: lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare dell’Umbria, Luca Barberini, intervenendo oggi pomeriggio all’inaugurazione del nuovo modulo di Radiologia dell’ospedale di Norcia, realizzato grazie alla collaborazione tra la Usl Umbria 2 e il gruppo farmaceutico Roche, con il contributo di BDA Solution srl di Campagnalupina.

“Questo – ha sottolineato – è un primo passo per la riorganizzazione dei servizi sanitari a Norcia, che verrà definita prima dell’autunno per assicurare servizi sociosanitari di qualità su questo territorio. Lavoreremo anche per la realizzazione di un intervento di sistemazione del presidio ospedaliero e di una pista di elisoccorso attrezzata anche per il volo notturno”.

“Subito dopo il sisma – ha evidenziato Barberini – abbiamo continuato a garantire tutti i servizi sanitari e sociali essenziali, assicurando non solo la gestione dell’emergenza ma anche prestazioni di qualità e di prossimità, per dare un segnale di normalità alla popolazione. Oggi, con questo nuovo modulo sanitario avanzato, facciamo un ulteriore passo in avanti, dando risposte più efficaci ai bisogni di salute dei cittadini di tutta la Valnerina”.

Il modulo inaugurato oggi si trova proprio accanto all’ospedale di Norcia e consentirà di erogare circa 8mila prestazioni radiografiche l’anno. Dispone di diverse apparecchiature recuperate dalla struttura inagibile e trasferite nel nuovo modulo prefabbricato, come un tomografo assiale computerizzato, un ortopantomografo, un tavolo radiologico telecomandato, un teleradiografo per esami della colonna in toto sotto carico. Una dotazione particolarmente importante, soprattutto se si considera che nessuno dei centri colpiti dal sisma nell’area del Sibillini è dotato di Tac.

“La nuova struttura di Radiologia – ha sottolineato l’assessore – rappresenta un risultato importante, raggiunto grazie a un proficuo lavoro di squadra che ha coinvolto la Regione, la Usl Umbria 2, la Protezione civile e partner privati. Ringrazio quanti hanno contribuito a realizzarla, in modo particolare la Roche che ha saputo creare questa opportunità”.

Barberini ha anche colto l’occasione per lanciare un messaggio sul tema della ricostruzione post terremoto, affermando che

“sarebbe opportuno riportare i livelli decisionali sui territori, che sono più vicini ai problemi concreti delle comunità e quindi in grado di dare risposte più efficaci e tempestive, tenendo presente il modello umbro della ricostruzione post sisma del ’97 che ha ben funzionato, assicurando un recupero veloce e trasparente”.