Ordine dei giornalisti: “In Umbria si va al ballottaggio, si rispettino regole e ruoli”

351
Terni, i giornalisti dell'Ordine dell'Umbria donano il sangue

In Italia hanno risposto alle sollecitazioni elettorali più di 18 mila giornalisti. Seimila in più rispetto al 2017

   

Un bel salto in avanti della democrazia che anzitutto l’Ordine aveva chiesto e ottenuto dal Governo e dal Parlamento. Anche in Umbria, come in tutte le regioni, nessuno è stato eletto al primo turno. E’ il bello della democrazia allargata viene da osservare, è il segnale preciso che i giornalisti umbri hanno bisogno di far sentire, finalmente, la propria voce. Ordine Amico, componente significativa dei giornalisti umbri nata nel marzo scorso proprio a questo scopo, richiama in vista della seconda tornata elettorale formalmente al rispetto dei ruoli, all’utilizzo corretto e comunque consapevole degli strumenti e delle documentazioni che competono ai ballottanti privi ormai di cariche istituzionali per legge esaurite, a cominciare dal presidente uscente Roberto Conticelli che ha utilizzato canali istituzionali per farsi campagna elettorale.

Ciò premesso e nonostante quanto deprecabilmente accaduto, Ordine Amico ribadisce di voler puntare alla collegialità delle azioni da intraprendere da parte dell’Ordine per rispondere alle attese reali, urgenti, irrinunciabili e non più rinviabili dei suoi iscritti che molto si attendono dal necessario cambio di passo che il nuovo Consiglio dovrà e saprà esprimere.