“Nel 2020 buona la tenuta economica dell’Umbria”

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Lo annuncia la Presidente Tesei

   

Dal punto di vista dell’economia, il 2020

“è stato caratterizzato per l’Umbria da una buona tenuta rispetto al resto del Paese nonostante le nefaste previsioni”.

Lo ha sottolineato la presidente della Regione Donatella Tesei intervenendo in Assemblea legislativa.

“Secondo Svimez il pil regionale si attesterà a un meno 8,5 per cento contro il meno 9,2 della media Paese. Questo dato è insieme al Lazio il migliore delle cinque regioni del centro Italia. Le misure economiche adottate dalla Regione – ha detto Tesei – hanno quindi dato i loro frutti. Sempre a sostanziale consuntivo 2020 secondo Svimez l’occupazione si è contratta solo dell’1,4 per cento, migliore dato in assoluto delle regioni del centro Italia. Sono dati che sicuramente non ci consolano ma ci fanno guardare con un minimo di ottimismo al futuro. La politica regionale di mettere le imprese al centro delle nostre misure di supporto ha dato i suoi frutti, utili ai cittadini che hanno conservato il posto di lavoro. Ora l’Umbria affronta la sfida del 2021 e come ha tenuto meglio del resto Paese dovrà cercare anche di rimbalzare meglio. Ci sono cinque primi dati del 2021 che danno un cauto ottimismo: per la natalità delle imprese a giugno siamo tornati ai livelli pre Covid e la crescita è costante; il saldo tra avviamenti e cessazioni dei rapporti di lavoro nei primi sette mesi dell’anno è ormai a livelli di prima della pandemia e salirà ancora grazie al bando Re work; stiamo vivendo un nuovo boom turistico con il 2021 che ha superato il 2020 anche tra giugno e agosto che lo scorso anno aveva fatto segnare arrivi record; altro dato importante per l’economia è che per la prima volta la permanenza supera i tre giorni; l’indice di fiducia delle imprese a fine giugno ha fatto segnare i massimi dal 2018; la liquidità di imprese e famiglie in Umbria è ai massimi storici. C’è un clima generale di fiducia e di ripresa e questo è fondamentale. È infatti necessario che la grande massa di liquidità si trasformi in ulteriori investimenti e consumi – ha concluso Tesei – per far decollare la nostra economia”.