Montefalco, ok della Corte dei conti al Piano riequilibrio pluriennale

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Disavanzo di amministrazione ridotto di oltre 1,3 milioni

   

Con la sentenza della Corte dei Conti dell’8 giugno scorso si conclude, con esito favorevole, l’iter di valutazione del Piano di riequilibrio pluriennale presentato dal Comune di Montefalco.

“A discapito di quanti avrebbero auspicato una conclusione diversa, per una propria soddisfazione personale, per una propaganda fine a stessa, per motivi puramente strumentali e non certo per il bene comune dei montefalchesi, la sentenza della Corte dei Conti Sezione Regionale di controllo per l’Umbria (numero 56/2022/PRSP del 08/06/2022) – è detto nel comunicato – ha approvato il Piano di riequilibrio adottato dal Comune con la deliberazione del Consiglio comunale n. 24 del 30 Settembre 2021”.

“Già il 5 Febbraio 2021, con delibera n. 2, il Consiglio comunale aveva approvato il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale trasmesso al ministero dell’Interno ed in seguito – ricorda ancora il Comune – con delibera 6 del 7 maggio aveva chiesto l’accesso al Fondo di rotazione per assicurare la stabilità degli enti locali di cui all’art. 243 ter del d.lgs n. 267/2000.

Il 30 settembre 2021 il Consiglio comunale ha poi approvato il Piano di riequilibrio pluriennale 2021-2035 con relativo parere favorevole dei Collegio dei revisori dei conti. Il piano era stato trasmesso alla Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali presso il ministero dell’Interno (Dipartimento per gli affari interni e territoriali – Direzione centrale della finanza locale) che aveva redatto una dettagliata relazione sul Piano di riequilibrio trasmessa alla Corte dei Conti per le ulteriori valutazioni.

Con la Sentenza della Corte di mercoledì scorso si chiude favorevolmente, la valutazione del Piano”.

“Inoltre – prosegue il comunicato – i rendiconti approvati per gli esercizi 2020 e 2021, grazie anche a una sana e attenta politica di contenimento della spesa e all’accesso al Fondo di rotazione, hanno consentito una riduzione del disavanzo di amministrazione di oltre 1,3 milioni di euro, di cui quasi 500 mila con risorse proprie di bilancio derivanti dalla gestione; il tutto, dopo aver accantonato risorse a copertura quasi integrale dei residui attivi presenti in bilancio”.