Il sindaco di Betlemme, Maher Nicola Canawati, è arrivato ieri sera ad Assisi accolto dal primo cittadino, Valter Stoppini, che lo aveva invitato per portare una testimonianza e partecipare alla Marcia per la Pace. Le due città sono gemellate dal 1989 e in questi mesi il rapporto è stato ancora più forte, nella speranza della pace. È stato ricevuto in Comune, presenti tutti i componenti della Giunta e la Presidente del Consiglio comunale, dove ha decritto la situazione a Betlemme e commentato l’accordo raggiunto nelle ultime ore tra Israele e Palestina.
“Lo abbiamo aspettato per più di due anni – ha detto Cawanati – e siamo molto contenti, sperando che si possa tornare a condizioni di vita più dignitose, con diritti e possibilità per le persone, non come è stato finora con una città divisa da Gerusalemme e strozzata dagli insediamenti e dalle divisioni creati. La situazione a Betlemme è molto pesante, la città è senza lavoro, l’economia è bloccata, non ci sono più turisti, la disoccupazione è al 65%, le persone stanno lasciando la propria terra, il Comune di Betlemme non ha risorse per erogare servizi ai propri cittadini e per pagare gli stipendi. Nonostante questo, la gente di è piena di speranza per l’accordo raggiunto in queste ore. Invitiamo tutti a tornare presto nella nostra città, per partecipare alla rinascita”.
Il sindaco Stoppini ha annunciato “gesti concreti di solidarietà e speranza da Assisi, con una raccolta fondi lanciata dal Comune per sostenere Betlemme. È stato attivato un conto corrente, dove tutti possono effettuare donazioni per aiutare chi soffre e contribuire alla ripartenza della nostra città gemellata e della Palestina. Porteremo le somme raccolte direttamente a Betlemme, consegnandole personalmente al Comune e a realtà umanitarie impegnate in Terra Santa”.
Il conto corrente per effettuare donazioni a favore di Betlemme è il seguente: IT83A0103038270000000192903.
“L’iniziativa – ha sottolineato Veronica Cavallucci, vicesindaco con delega all’associazionismo, a margine dell’incontro – è aperta a tutti e auspichiamo una larga partecipazione per dare un aiuto concreto e significativo. Già diverse associazioni della città si stanno impegnando per promuovere e alimentare la raccolta fondi e le ringraziamo”.
Il sindaco di Betlemme ha espresso “profonda gratitudine e commozione” e si è detto “entusiasta di essere ad Assisi, che è come una famiglia, e di partecipare alla Marcia per la Pace, che rappresenta un segnale molto importante dall’Italia per dire basta alla guerra in Palestina, ma anche in Ucraina e tutti i Paesi del mondo colpiti; intendo portare alla manifestazione il messaggio che senza giustizia non è possibile realizzare la pace e che è necessario lavorare tutti in questa direzione”.
Nel corso dell’incontro, Cawanati ha anche spiegato che “ha rischiato di non poter partire per Assisi perché è stato fermato all’aeroporto di Tel Aviv, dove è successo quanto purtroppo accade quotidianamente alle persone palestinesi, che non hanno gli stessi diritti degli altri cittadini di Israele. Sapevano che sarei partito per la Marcia della Pace e non sono stato autorizzato a prendere il volo, fortunatamente con l’aiuto di persone che credono nella giustizia sono poi riuscito a prendere un altro areo e ad essere qui. Da Assisi, unita con Betlemme, voglio portare un messaggio di pace e di speranza”.
Ha poi consegnato al sindaco di Assisi “un dono speciale, che non è in vendita: un pezzo di Betlemme composta da un legno d’ulivo, spirito della città e simbolo di pace, con la chiesa della Natività al centro, un pezzo della pietra della fondazione della stessa e del suo tetto”. Stoppini ha ricambiato con un Tau, simbolo dei valori del francescanesimo e un libro sulla città.
Il primo cittadino di Betlemme ieri sera ha anche partecipato al “Fuoco della Pace”, un grande fuoco acceso in piazza del Comune, in attesa della Marcia per Pace, alimentato giorno e notte fino a domenica, per lanciare al mondo un appello di pace e speranza. All’iniziativa, presenti diversi consiglieri comunali, è intervenuta anche la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti che parlato della “luce di Assisi e di Betlemme che brillano insieme per la pace”.