“L’Europa riconosce salute sessuale come diritto umano,l’Umbria si adegui”

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 “L’Europa riconosce salute sessuale come diritto umano,l’Umbria si adegui”. La nota della Senatrice Emma Pavanelli (M5S)

“Il voto del parlamento europeo di ieri significa riconoscere i diritti sessuali e riproduttivi come diritti umani strumentali e per cui gli Stati membri dell’Ue ora si devono impegnare per la salute delle donne e il loro accesso ai servizi. Come l’accesso all’aborto legale e sicuro. L’Italia ora dovrà adeguarsi e dovranno farlo tutte quelle regioni in cui l’aborto non è un diritto garantito. Tra queste c’è anche l’Umbria che ha provato ad eliminare la possibilità di interruzione di gravidanza in day hospital, ma con un ricovero di almeno 3 giorni. Nonostante sia passato un anno da quanto il ministero della Salute ha modificato le linee guida sull’interruzione di gravidanza, ad oggi la pillola Ru486 non è ancora disponibile negli ospedali di Perugia e Terni. Il voto in Europa è solo il punto di partenza per guardare il futuro. Perché c’è ancora molto da lavorare per garantire il rispetto dei diritti delle donne”.

   

Così in una nota la senatrice umbra M5s Emma Pavanelli.