L’Esercito “in campo” per la salvaguardia dei beni culturali

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Un team dell’esercito è impegnato negli interventi per la protezione delle macerie dei beni culturali tra Marche e Umbria, nella zona colpita dal terremoto. In particolare i militari del reggimento Granatieri di Sardegna di stanza a Spoleto stanno operando presso la chiesa di San Pietro, a Gualdo. Collocando teli di plastica su ciò che rimane per proteggerlo dalle intemperie. A guidare il team è il tenente Barbara Caranza, esperta di beni culturali. Le operazioni si svolgono con il coordinamento della Sovrintendenza. Il gruppo dell’esercito è lo stesso che ha messo in salvo i documenti dell’Archivio storico di Visso portandoli a quello di Stato. L’esercito è impegnato nelle zone del terremoto anche per collaborare alle operazioni delle forze di polizia contro sciacallaggio e reati predatori.