Un gioioso comitato di benvenuto ha accolto questa mattina il rientro a Perugia di Leonardo Cenci e Mauro Casciari. Una piccola festa, improvvisata sul parcheggio del centro Borgonovo, alla quale hanno preso parte i genitori di Leonardo, Sergio ed Orietta, alcuni volontari di Avanti Tutta onlus ed alcuni semplici cittadini. Un momento semplice ma pieno di emozioni dove i due reduci dalla New York Marathon hanno raccontato la loro esperienza nella Grande Mela. Leonardo Cenci, infatti, è stato il primo italiano al mondo ad aver concluso una maratona. Questo primato lo ha voluto compiere a New York correndo la più celebre competizione, giunta alla 46esima edizione, riuscendo a chiuderla al 24.179esimo posto (erano oltre 50mila i podisti al via, ndr) con il tempo di 4 ore 27 minuti e 57 secondi. Ad accompagnarlo c’era Mauro Casciari, inviato della trasmissione televisiva “Mi manda Raitre” che è anche presidente onorario di Avanti Tutta onlus, l’associazione fondata nel giugno del 2013 da Leonardo Cenci. Per lui il cronometro si è fermato dopo 4 ore 48 minuti e 19 secondi conquistando la 31.749esima piazza. “La soddisfazione per l’impresa che ho compiuto – ha raccontato Leo ai presenti – ha ripagato in pieno la fatica, le calorie bruciate e i duri allenamenti ai quali mi sono sottoposto. E’ stato sicuramente il giorno più bello della mia vita. Mi sono goduto con il sorriso tutti i 42 km perché ero in una specie di stato di ovattamento. Subito dopo la partenza dal ponte di Vernazzano mi sono trovato a ripensare al 2012, l’anno in cui mi stavo allenando per la maratona di New York ma poi mi hanno diagnosticato il cancro. Da li passo su passo mi sono preso una gloriosa rivincita. Ad un certo punto, dopo il 15esimo miglio stavo benissimo ed allora ho preso il mio cancro per mano e l’ho trascinato facendogli capire che mi doveva stare dietro e lo ha fatto. Siamo arrivati insieme e ha faticato tantissimo. Sono orgoglioso di avere superato il precedente record del mondo che apparteneva al confondatore della New York Marathon, Fred Lebow, che la corse nel 1992 con un tumore al cervello in 5 ore 32 minuti e 34 secondi. A detta degli oncologi ho fatto un tempo pazzesco. Spero che con questa mia prova sono riuscito a trasmettere un messaggio importante che è quello che il cancro non è una malattia della quale aver paura ma che va affrontata con la giusta testa ed atteggiamento e con la voglia di conquistarsi la propria vita. Con il cancro si può fare una vita bellissima, io ne sono una prova vivente”. Leonardo ha anticipato anche il prossimo impegno sarà rappresentato dagli Oncology Games, di cui se ne occuperà già da lunedì. “Ci saranno discipline mirate e calibrate – ha spiegato Cenci – ed in questo progetto, che coinvolgerà otto paesi dell’Unione Europea, siamo stati appoggiati dal CONI. Sarà tutto dignitoso e non compassionevole. Questo mio sogno credo che cambierà per sempre il rapporto tra la malattia oncologica e lo sport. E’ un messaggio importantissimo. La mia impresa spero che possa essere presa come esempio dal malato oncologico ma anche da chi sta bene di salute ma che non vive in maniera serena e positiva”. A margine dell’incontro Leonardo, che in questa impresa è stato seguito anche dalla sua oncologa Chiara Bennati, ha espresso la sua intenzione di prendere parte alla New York Marathon anche il prossimo anno. Nel frattempo in questi giorni sarà impegnato in varie iniziative sia organizzate a livello regionale sia nazionale. Tra le prime ci sarà la sua partecipazione alla trasmissione “Parliamone… sabato”, condotta da Paola Perego ed in programma sabato prossimo su Rai 1.