L’assemblea dei soci di Umbria Mobilità approva il bilancio 2023 e chiude con Roma Tpl un’altra delle difficoltà’ pregresse

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melasecche - giunta regionale (foto Basilietti)
   

Melasecche: grande soddisfazione per il percorso che dal 2019 ad oggi vede la ex bad company del trasporto pubblico locale regionale in condizioni di forte ripresa

 L’Assemblea dei soci di Umbria Mobilità, società partecipata regionale che ha assunto le funzioni di Agenzia unica per la mobilità e il trasporto pubblico locale, si è riunita ieri nella recuperata sede  a lato della stazione Sant’Anna per l’approvazione del bilancio 2023. Fra i presenti, i soci: Comune di Perugia, Spoleto, Terni, Lugnano in Teverina, la Provincia di Perugia, l’Amministratore Unico di Umbria Mobilità, Marina Balsamo, e la Regione Umbria, rappresentata dall’Assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Enrico Melasecche.

  “Il 2023 è stato un anno assai significativo per lo sviluppo dell’attività di Umbria TPL e Mobilità nella sua funzione di Agenzia Unica per la Mobilità e il trasporto pubblico locale,  – fa sapere l’amministratore unico Marina Balsamo – Si è perfezionato il subentro al Comune di Perugia nel contratto di servizio del Minimetrò ed è stato siglato il nuovo contratto decennale con Trenitalia che dall’1 gennaio 2024 ingloba anche la gestione della linea FCU, assegnando tutto il ferro ad un unico gestore. In seguito all’individuazione da parte della Regione Umbria di Umbria Mobilità quale soggetto attuatore per gli investimenti nel materiale rotabile (autobus), finanziati con risorse ministeriali, la Società ha provveduto all’acquisto, per 10,5 milioni di euro, di 19 autobus elettrici”.

   “Umbria Mobilità – prosegue l’avvocato Marina Balsamo – sta altresì gestendo la fase cruciale della gara per l’assegnazione dei servizi di TPL in ambito regionale oltre ad aver attivato, sempre nel corso del 2023, la propria sede operativa di Terni, così da poter dare concrete ed efficienti risposte alle esigenze di presenza e presidio su quel territorio, in considerazione dei subentri nei contratti TPL in capo agli Enti locali del “ternano” (Provincia di Terni, Comune di Terni, Orvieto, Amelia e Narni). La chiusura in positivo del bilancio con un attivo di 228.000 euro e con una riduzione dell’indebitamento verso istituti di credito, dal 2022, di circa il 50%, segnano una stagione di lavoro proficuo, e soddisfacente”.

 “Ringrazio tutti i soci – afferma l’assessore Melasecche – che, al di là dell’espressione politica di riferimento, qui esprimono una comune volontà di superare il passato e costruire il futuro; ringrazio il personale di Umbria Mobilità, il revisore ed il collegio sindacale, l’advisor che collabora all’espletamento della gara, l’amministratore unico di Umbria Mobilità Marina Balsamo, oltre al personale del Servizio Infrastrutture e Trasporti che guida questo processo e quello di tutti gli altri Servizi che collaborano. È grazie a questa grande coralità – sottolinea -, che dopo anni di forti problematicità siamo riusciti a creare un clima di positiva tensione con un impegno quotidiano non comune”.

  “Esprimo piena soddisfazione – aggiunge -per quanto realizzato dalla società stessa in questi quasi cinque anni, con la Regione Umbria che continua ad esercitare le funzioni di  coordinamento strategico, supporto professionale diretto con propri validi funzionari, ma anche con un impegno finanziario rilevante. Dal 2019 ad oggi abbiamo affrontato una sfida difficilissima, con numeri che, pur straordinari, non rendono appieno l’entusiasmo che anima il progetto di medio lungo periodo grazie ad un gruppo composito che ha raccolto questa sfida e ciò è per me il risultato di maggiore soddisfazione, umano prima ancora che professionale e politico”.

  “Sul tema Umbria Mobilità avevamo due scelte – ricorda Melasecche – una decisamente più agevole, di lasciare la società in una situazione debitoria particolarmente pesante, portando i libri in tribunale ma con un’attività completamente bloccata, creando poi una seconda società che, ex novo, svolgesse le funzioni di Agenzia. La seconda strada, che abbiamo deciso di perseguire, è stata quella di farci carico di un risanamento difficile quanto impegnativo, salvando i posti di lavoro ed andando a risparmiare circa dieci milioni di euro l’anno di Iva con il trasferimento ad Umbria Mobilità di tutti i contratti ferroviari e su gomma prima gestiti da Regione, Province e Comuni”.

  “La funzione di questa partecipata, come braccio operativo regionale, è di vitale importanza – evidenzia -. In questi cinque anni abbiamo raggiunto dei risultati storici: dal 2019 al 2023 il valore della produzione è passato da 2.000.096 a 93.862.000 euro, gli interessi passivi e oneri finanziari ridotti da 1.552.000 a 365.000 euro, il patrimonio è incrementato di circa 400.000 euro mentre i debiti scendono da 46.000.000 a 16.000.000 euro”.

  “Siamo finalmente avviati verso un periodo di maggiore serenità – sottolinea l’Assessore – con una compagine del personale della partecipata Umbria Mobilità ai minimi termini che, nel panorama regionale e nazionale, nel rapporto fra fatturato, risultati e numero dipendenti, appena 14, costituisce un piccolo miracolo in vista di una più organica strutturazione che rappresenta un unicum di efficienza nel settore pubblico, ma anche privato grazie anche all’impegno ed ai sacrifici di chi vi lavora e di chi coordina il tutto in uno sforzo di rilancio”.

  Hanno votato a favore del bilancio, oltre alla Regione, la Provincia di Perugia, il Comune di Perugia, quello di Terni e Lugnano in Teverina. Unico voto contrario quello del Comune di Spoleto a causa di un pregresso che lo vede soccombente nel giudizio di primo grado con un confronto che necessita di ulteriori chiarimenti.

  “Con l’espletamento in corso della gara del TPL, dopo un quindicennio di atti d’obbligo, sollecitata da anni in modo perentorio dalla Corte dei Conti, introduciamo criteri  di concorrenzialità, obbligatori per legge, e riportiamo il TPL nell’era della modernità mediante la digitalizzazione. Abbiamo inoltre introdotto – continua l’Assessore regionale – con la lotta all’evasione a livelli prima elevatissimi, anche perché ritenuta politicamente corretta, un criterio di maggiore giustizia, poiché pure quel peso prima gravava su tutti gli umbri. Ricordo che l’evasione impediva persino la rateizzazione oggi reintrodotta nel pagamento degli abbonamenti; grazie alla fermezza esercitata, il fenomeno è quasi debellato”.

  “Si intende debellare anche l’altro fenomeno della vandalizzazione del materiale rotabile – rimarca -, tenuto conto che i Minuetto che usciranno dalle OMCL di Foligno ed entreranno in funzione entro il 2026, data di scadenza del PNRR, avranno livree bellissime che riproducono paesaggi dell’Umbria, per attirare un numero sempre maggiore di turisti”.

  “Merita menzione per i riconoscimenti generali che ha avuto e per i numeri che ha inanellato – continua l’assessore -, per quanto non ancora stabilizzati a causa sopratutto del variare del bonus trasporti nazionale, l’ideazione e la tutt’altro che facile strutturazione del Pass Umbria Unipg, l’abbonamento per il trasporto pubblico locale regionale per gli studenti universitari ed equiparati, che fa dell’Umbria un grande campus universitario attrattivo a disposizione di circa 36.000 potenziali utenti, in questa fase di definizione organizzativa, utilizzato all’incirca da un terzo degli aventi diritto”.

  Prosegue l’Assessore: “Il servizio di trasporto pubblico in cui crediamo deve essere valorizzato a cominciare da quello su ferro, dove ci stiamo spendendo in maniera rilevante. Non possiamo rimanere la piccola regione chiusa rispetto al resto del Paese, ma una regione permeabile, facilmente raggiungibile in tempi certi e contenuti. Penso tra le altre cose alla valorizzazione della Orte–Falconara nella sua funzione europea di trasporto nord sud di passeggeri e merci, con la conclusione prossima del raddoppio della tratta Campello–Spoleto, il cui cantiere è stato fermo oltre dieci anni, l’introduzione inoltre del sistema di gestionedel traffico ERTMS su tutta la linea ferroviaria, la progettazione conclusa del raddoppio della tratta Spoleto-Terni e la trasformazione della coppia di Frecciargento in Frecciarossa dal 2026 sul percorso Ravenna-Roma-Salerno e ritorno”.

 “Ed ancora  – dice l’assessore – oltre alla riapertura della FCU con la valorizzazione in corso delle principali stazioni, quindici cantieri attivati grazie alla partecipata ATER, stiamo puntando alla riqualificazione della Foligno-Perugia-Terontola con la nuova stazione Aeroporto di Collestrada, già finanziata, la riorganizzazione tecnica della stazione di Assisi e lo spostamento di quella di Ellera per impostare un nuovo servizio metropolitano di Perugia. Quanto all’Alta Velocità, la nuova stazione Medio Etruria consentirà di avere a mezz’ora da Perugia fino a 14 coppie di Frecciarossa disponibili al giorno”.

  “Questo processo, estremamente articolato e complesso, vedrà il confronto pubblico dal 25 luglio prossimo – conclude l’assessore Melasecche – dopo la recente necessaria preadozione della Giunta del nuovo PRT, Piano Regionale dei Trasporti 2024-2034, che ingloba la aggiornata visione strategica che accompagnerà l’Umbria verso il decennio che l’attende in cui questo nuovo protagonismo delle Infrastrutture e dei Trasporti andrà a disegnare un decisivo salto di qualità”.