Imprese: a Perugia si consolidano quelle straniere

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A Perugia cresce il numero delle imprese

Imprese: a Perugia si consolidano quelle straniere. E’ il quadro che emerge dai dati della Camera di commercio. L’ente parla di un fenomeno che oggi vale il 9% dell’intero sistema imprenditoriale della provincia

   

Si consolida l’imprenditoria straniera in provincia di Perugia. Anche nel secondo trimestre 2018 lo stock di imprese guidate da cittadini non italiani registra una crescita, anche se cominciano ad affiorare segnali di rallentamento secondo i dati delineati dalla Camera di commercio del capoluogo umbro.

Al 30 giugno di quest’anno lo stock di imprese straniere operanti a livello provinciale – si legge in un comunicato della Camera di commercio – ha raggiunto quota 6.603, in aumento, rispetto al secondo trimestre del 2017, di 94 unità, +1,4%.

Meglio dell’imprenditoria perugina, che nello stesso periodo, ha visto ridursi il numero delle imprese di 289 unità, -0,4%.

Delle 6.603 imprese straniere, 5.726, il 78,4%, sono ditte individuali e 1.877, il 21,6%, società di capitali e di persone, in cui la componente estera supera il 50% del capitale e il 50% della compagine societaria.

Per Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio di Perugia,

“La componente estera è ormai una realtà strutturale all’interno del tessuto imprenditoriale provinciale, di cui rappresenta un significativo 9%. Numericamente, senza l’apporto delle oltre 6 mila imprese estere – ha aggiunto -, l’intera base imprenditoriale della provincia sconterebbe una contrazione consistente. E non va dimenticato, che il fare impresa rappresenta, innegabilmente, un forte strumento di integrazione, che pertanto va incentivato e sostenuto. Nel secondo trimestre di quest’anno le imprese straniere risultano ancora in crescita anche se stanno emergendo segni di rallentamento, con una chiara tendenza verso nuovi equilibri geopolitici. Registriamo infatti un diffuso arretramento delle imprese costituite da cittadini comunitari (Francia, Germania, Polonia, Benelux, Austria), a fronte di una crescita di quelle che fanno capo a Extracomunitari (Cina, Albania, Nigeria, Tunisia, Algeria, Macedonia e Ucraina)”.

Gli imprenditori stranieri più numerosi sono originari del Marocco, titolari di 1.013 Ditte individuali (seppur in arretramento del 4,3%), seguiti dagli albanesi (710) e dai romeni (677). Crescita “decisa” per i cinesi (356), che in un anno avanzano del 4,4%.

A seguire svizzeri, nigeriani, francesi, tunisini, tedeschi e algerini, con oltre 100 ditte registrate.

I settori che gli “stranieri” prediligono sono il commercio, dove opera circa un terzo delle imprese (30,6%), le costruzioni (26,5%), i settori manifatturieri (8,3%), i servizi di alloggio e ristorazione (8,1%) e l’agricoltura (6,6%).

I cittadini stranieri che hanno scelto la provincia di Perugia come sede per le proprie attività imprenditoriali provengono da 115 paesi di tutti i continenti.