Il prefetto di Perugia, Armando Gradone, a Città di Castello

442

Visita in Pinacoteca alla mostra “Raffaello giovane e il suo sguardo” e poi incontro in Comune, il primo con il nuovo sindaco Luca Secondi e la Giunta. Gradone: “Il ruolo dei sindaci è fondamentale. Vere e proprie sentinelle istituzionali delle nostre comunità”. “La pandemia ha rafforzato ancora di più la coesione fra i diversi livelli istituzionali”

   

È il primo incontro con il nuovo sindaco e la giunta dopo le recenti elezioni amministrative quello effettuato stamattina fra il Prefetto di Perugia, Armando Gradone con il primo cittadino, Luca Secondi e i componenti l’esecutivo comunale: assente per impegni istituzionali all’estero, l’assessore Bendetta Calagreti. Nella sala giunta “Peppino Impastato” il prefetto si è confrontato sui temi della legalità,  della sicurezza, dei progetti comuni di valorizzazione del territorio ed inevitabilmente sulle questioni connesse alla pandemia che vedono da oltre un anno collaborare in stretta sinergia ogni giorno i comuni con la Prefettura e tutti gli altri livelli istituzionali. “Il ruolo dei sindaci, come ha ribadito qualche giorno fa a Parma all’assemblea nazionale di Anci il premier, Mario Draghi, la collaborazione con i Comuni è fondamentale nell’attività anche della Prefettura finalizzata a sostenere gli enti locali nell’esercizio dei propri compiti istituzionali in raccordo con il governo nazionale. Occasioni come quella di oggi in questa bellissima città sono utili, anzi necessarie per affinare la conoscenza di una realtà sociale, culturale e produttiva di rilievo nel contesto della nostra regione e valutare insieme le azioni per garantire serenità e fiducia nel futuro”, ha dichiarato Gradone, che ha sottolineato quanto “il senso civico delle persone, soprattutto ora in questo periodo di pandemia, sia molto più importante delle sanzioni e qui da noi lo registriamo spesso”, ha concluso il Prefetto di Perugia. Nel sottolineare “la gratitudine al Prefetto per la continua collaborazione e la disponibilità dimostrata costantemente”, il sindaco, Luca Secondi,  ha evidenziato “il valore unico del confronto tra istituzioni sulle opportunità e sulle problematiche del governo dei territori per sviluppare le sinergie che permettano di lavorare in maniera condivisa nella promozione della legalità e della sicurezza, in una realtà come la nostro nel quale l’azione delle forze dell’ordine è encomiabile ed è una garanzia per tutta la cittadinanza”. Riferendosi alla situazione attuale e alla pandemia il sindaco tifernate ha lanciato un appello alla regione e ai livelli istituzionali e sanitari preposti a potenziare con ulteriore personale specializzato i punti vaccinali, le strutture sul territorio per poter affrontare in maniera adeguata il periodo che ci troviamo di fronte caratterizzato dalle somministrazioni delle terze dosi e dalla gestione di un possibile innalzamento dei contagi nella nostra regione, a fronte di un elevato senso civico dei cittadini”.

L’incontro in comune del Prefetto con sindaco e giunta è stato preceduto dalla visita in Pinacoteca alla mostra “Raffello giovane il suo sguardo a Città di Castello”, in corso di svolgimento fino al 9 gennaio 2022. Il Prefetto Gradone accompagnato dalla Professoressa Laura Teza, curatrice della mostra assieme alla Professoressa, Marica Mercalli, è rimasto particolarmente colpito dalla bellezza delle opere esposte e dalla formula della mostra di grande livello artistico-storico, realizzata con il contributo del Gal Alta Umbria, Pal 2014-2020 ‘Umbria lasciati sorprendere’.

“Il bello, l’arte, la cultura, la storia che qui sono racchiusi rappresentano un segnale di ripartenza per tutta la nostra comunità provinciale e non solo”, ha concluso il Prefetto di Perugia, Armando Gradone. Al termine dell’incontro il sindaco Luca Secondi ha consegnato al Prefetto il catalogo della mostra ed una riproduzione dello Sposalizio della Vergine di Raffaello realizzata dalla Bottega Tifernate del maestro Stefano Lazzari, alla presenza della sorella Francesca e di alcune operatrici dell’azienda direttamente nel salone dove stanno da tempo riproducendo l’opera simbolo di Raffaello.