Il Movimento 5 Stelle Umbria aderisce alla Marcia della Pace di Assisi 

631

Nota di Thomas De Luca (M5s)

   

“Nella giornata internazionale dei Diritti Umani, domenica 10 dicembre, in occasione del 75° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, anche il Movimento 5 Stelle Umbria sarà in marcia da Santa Maria degli Angeli ad Assisi per rompere il silenzio, dire basta alle stragi e schierarsi a fianco della pace e della fraternità”.

Lo annuncia il capogruppo M5s dell’Assemblea legislativa, Thomas De Luca.

“Non vogliamo essere complici della profonda ferita per l’umanità intera a cui assistiamo ormai da due mesi – prosegue De Luca – con decine di migliaia di vite perdute, di cui la maggior parte bambini, che rappresentano l’aspetto più sanguinoso di un dramma che coinvolge un milione e mezzo di persone costrette all’esodo. Ci mettiamo in marcia, nel nome della pace e della fraternità, e ci associamo all’appello lanciato dagli organizzatori: fermare le stragi, soccorrere subito i feriti, proteggere i civili, far arrivare tutti gli aiuti umanitari, ottenere la liberazione di tutti gli ostaggi e i prigionieri. Riteniamo doveroso dedicare ogni sforzo possibile per raggiungere una soluzione pacifica e duratura, basata sul rispetto reciproco e sulla giustizia. In particolare ci mettiamo in marcia affinché venga prestata particolare attenzione alla protezione dei bambini e ribadendo che solo attraverso la collaborazione tra istituzioni nazionali e internazionali è possibile porre fine alle violazioni dei diritti umani e garantire il rispetto del diritto internazionale in ambito umanitario. Saremo in marcia – continua De Luca – con lo stesso spirito con cui abbiamo presentato esattamente un anno fa la mozione ‘Umbria strumento di pace’ approvata dall’intero Consiglio regionale che impegna la presidente e la giunta regionale a promuovere presso le più alte sedi istituzionali nazionali ed europee la città di Assisi come sede di una Conferenza di Pace per il conflitto russo-ucraino, a perseguire un rinnovato percorso di pace e distensione che possa aprire una nuova e proficua stagione di politica internazionale, a sollecitare il governo nazionale a perseguire l’obiettivo di una nuova era di pace attraverso un progressivo approccio al disarmo”.