Gubbio, Assisi e Valfabbrica: firmato il protocollo su “Il Sentiero Francescano”

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Questa mattina ad Assisi, nella Sala della Spoliazione del Vescovado, è stata apposta la firma da parte dei sindaci delle città di Assisi Stefania Proietti, di Gubbio Filippo Mario Stirati e del comune di Valfabbrica Roberta Di Simone, al “Protocollo d’intesa” che sancisce il percorso di pace, storia e spiritualità, esistente nei luoghi legati alla figura di S. Francesco. Questo gesto istituzionale, alla presenza dei vescovi Sorrentino e Ceccobelli, ha data avvio alla tre giorni del pellegrinaggio lungo il ‘Sentiero Francescano’, attraverso i territori, sulle orme del cammino compiuto da San Francesco, un legame che da oggi conferma l’impegno ed intensificare la sinergia per la sua salvaguardia e promozione. Appuntamento reso ancora più importante dalla coincidenza con la “Giornata per la custodia del creato” e dalla lettura di brani di una lettera di Papa Francesco. Nel suo intervento il sindaco di Gubbio Stirati ha ribadito:

“Abbiamo fortemente voluto, sin dai primi atti amministrativi, lo storico ‘Protocollo d’intesa’ tra le città di Gubbio e Assisi, firmato il 25 marzo 2015 nel Castello di Petroia, dopo l’approvazione dei rispettivi Consigli Comunali, e abbiamo intensamente lavorato per attuarlo e renderlo vitale. Con questo ulteriore accordo, che include anche il Comune di Valfabbrica, si rafforza il valore del messaggio legato al francescanesimo, per le istituzioni e le comunità, interessate alla valorizzazione delle condivise radici storiche, religiose, artistiche e paesaggistiche. Occorre creare processi di integrazione tra le comunità, superando le logiche di campanile, e promuovendo i collegamenti infrastrutturali e di trasporti oltre che culturali e spirituali. Il francescanesimo rappresenta un riferimento di valore universale, di dialogo, cura e promozione dei luoghi, nella loro piena valenza di messaggio di speranza. Valori ribaditi dalla “profetica” Carta di ‘Terra Mater’ elaborata a Gubbio nel 1982, che indirizza di nuovo ogni uomo sul cammino di S. Francesco, alla riscoperta dei valori fondamentali dell’abitare la Terra, per far crescere nuovi modelli di sviluppo e anche più consapevoli del nostro vivere. E con un’assunzione di responsabilità sul piano strategico e ambientale nei confronti della ‘casa comune’, oggi più che mai necessaria, con il pensiero rivolto alle popolazioni che hanno subito le tragiche conseguenze del terremoto”.

I presenti hanno ribadito la volontà di intraprendere interventi e azioni necessarie alla valorizzazione del percorso, nell’impegno reciproco del conseguimento di obiettivi strategici, tra i quali: la cura del Sentiero come simbolo di accoglienza e apertura ai pellegrini, la valorizzazione dei luoghi anche minori del passaggio di San Francesco poco conosciuti, la promozione di un turismo responsabile e l’adeguamento dei collegamenti per l’accesso e lo spostamento lungo tutto il percorso.