Grande successo per il concerto di Marco Mengoni al Parco di Monte Cucco

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foto Cristina Tosti

Grande successo per il concerto di Marco Mengoni al Parco di Monte Cucco. Un allestimento unico, AUCMA fa tesoro dell’esperienza e prosegue: “Sfida vinta”

   

9.000 persone per il primo appuntamento di Suoni Controvento, festival di arti performative promosso da AUCMA con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che ha preso il via domenica 21 luglio con una tappa del “Fuori Atlantico Tour attraversa la bellezza” di Marco Mengoni (promosso da Live Nation) a Pian di Spilli nel Parco di Monte Cucco, e che proseguirà fino al prossimo 28 luglio.

 Una giornata indimenticabile per i presenti che hanno potuto assistere allo splendido connubio di musica e bellezza del territorio insieme al cantante di Ronciglione, già visibilmente emozionato al suo arrivo nell’ammirare il vasto “esercito” accorso ad ascoltarlo. Un viaggio sule ali del vento del monte tra i più grandi successi di Marco Mengoni che hanno sposato appieno il suggestivo panorama, regalando al suo pubblico un momento di condivisione senza pari.

La produzione e la logistica rappresentavano degli aspetti totalmente inediti per la particolarità e la specificità del luogo e per le condizioni ambientali del parco. C’è stato un notevole sforzo organizzativo e si è riusciti a far fronte a un numero altissimo di persone, installando un sistema idrico temporaneo che ha distribuito oltre 500 quintali di acqua corrente ai fruitori, grazie al supporto degli Uomini Originari di Costacciaro, che hanno anche sistemato i sentieri di arrivo al concerto.

“L’Università degli Uomini Originari di Costacciaro – si legge in una nota della Comunanza agraria – esprime tutta la sua soddisfazione per l’eccezionale riuscita del concerto di Marco Mengoni, tenutosi a Pian di Spilli. Un evento che ha raccolto sulla nostra montagna, un così grande numero di persone, non ha comportato né problematiche nella gestione dei rifiuti, né ambientali di alcun genere. Grazie alla esemplare organizzazione che ha permesso tutto questo. Grazie di aver saputo preservare, ma facendolo conoscere, il patrimonio naturale che gestiamo da oltre 700 anni”.

La viabilità è stata gestita perfettamente e grazie all’allestimento dei parcheggi, dove tutti coloro che avevano prenotato sono stati sistemati come previsto, non ci sono stati problemi di intralcio al traffico nelle zone circostanti. Questo anche a detta delle Forze dell’Ordine e il Corpo dei Vigili Urbani presenti in loco. Il Corpo di Guardia Forestale che vigilava l’evento non ha rilevato nessuna criticità né temporanea e né permanente nel Parco.

4 le ambulanze a disposizione dell’evento con annesse diverse squadre a piedi (in numero maggiore rispetto al piano sicurezza) sono riuscite a gestire al meglio ogni intervento di tipo medico. L’organizzazione è riuscita inoltre, grazie all’intervento di 30 volontari, ad accompagnare altrettanti diversamente abili da valle a Pian di Spilli dove ad accoglierli hanno trovato un’area appositamente allestita per loro.

Ottimo anche il fronte turistico con tutte le strutture ricettive della fascia appenninica, dell’eugubino e del gualdese al completo di prenotazioni arrivate, per la maggior parte, da turisti provenienti da fuori regione, già a un mese dall’evento. Strutture che, vista la distanza, hanno appositamente organizzato navette per accompagnare i clienti fino all’inizio dei sentieri.

Essendo la prima volta per l’organizzare l’allestimento di un evento di tale portata che ha visto un afflusso di pubblico finora mai avvenuto sul Monte Cucco, il più grande mai realizzato nel territorio dell’alta Umbria,

“era inevitabile – asseriscono dall’Associazione Umbra della Canzone e della Musica d’Autore – che si riscontrassero alcune problematiche a livello logistico per il particolare tipo di format. Tutto si può migliorare come, ad esempio, l’approvvigionamento idrico che ha creato alcuni disagi lungo i sentieri dove non era possibile far transitare le autobotti. Un disagio ottemperato però al termine del sentiero e che non ha portato danni alle persone intervenute. Altro punto su cui lavorare è sicuramente l’abbattimento dell’uso di materiale in plastica perché in alcuni punti dei sentieri gli organi preposti alla sicurezza del pubblico avevano prescritto, là dove non si poteva intervenire in altro modo, di utilizzare bottiglie di plastica per i rifornimenti di acqua”. 

Grande è comunque la soddisfazione dell’Associazione e delle Istituzioni che hanno partecipato insieme alla realizzazione di questo evento di grandi dimensioni e di alta qualità. La sfida è stata vinta e

“da questa esperienza – continuano da AUCMA – abbiamo imparato che possiamo far crescere l’evento facendo sicuramente più attenzione in futuro ad alcune criticità che ad oggi non erano facilmente prevedibili”.

L’evento è stato seguito da National Geographic in quanto, sempre attento alla tutela del Pianeta, Marco Mengoni ha voluto legare il suo nuovo progetto musicale, “Atlantico”, che per titolo ha il nome di un oceano, alla campagna “Planet or Plastic?” che prosegue l’impegno pluriennale di National Geographic per aumentare la consapevolezza sugli effetti devastanti dei rifiuti plastici nell’ecosistema.