Giove dichiarata “zona rossa”

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Giove dichiarata “zona rossa”. Tesei: “C’è ipotesi focolaio”

   

Per un comune che esce dall’isolamento totale, un altro viene dichiarato “zona rossa”. Nella stessa conferenza stampa – ancora via etere – la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, prima, ha revocato le restrizioni per la frazione di Pozzo di Gualdo Cattaneo (dichiarata “irraggiungibile” nei giorni scorsi), poi ha annunciato l’imminente firma di un’ordinanza volta a dichiarare il Comune di Giove “zona rossa”.

“A Giove – ha spiegato la Governatrice – si sta riscontrando una concentrazione particolare di casi. C’è un’ipotesi di focolaio. Per questo abbiamo deciso di istituire la zona rossa per 14 giorni. Sono invece “maturi” i tempi per la riapertura di Pozzo di Gualdo Cattaneo, dove sono stati adottati provvedimenti necessari per la tutela della salute dei cittadini che hanno dato i loro frutti. Sottolineo – ha concluso Tesei – che le disposizioni nazionali prevedono comunque che nessuno (quindi anche i cittadini di Pozzo) può ancora uscire dal proprio comune di residenza”.

L’Assessore Coletto, invece ha reso noto che

“La frazione di Pozzo sarà riaperta, visto che la situazione fotografata ad oggi ci permette di farlo. Dopo un provvedimento di chiusura e il monitoraggio stretto e le cure da parte dell’Usl la situazione è decisamente migliorata. Giove, invece, si presenta con un’infezione latente verificata con tamponi e test rapidi, per cui è stato deciso di chiudere il paese anche alla luce del fatto che siamo alle porte del weekend pasquale in cui il pericolo si amplifica in maniera esponenziale. Visti gli esiti positivi ottenuti con la chiusura di Pozzo, pensiamo sia necessario fare lo stesso per Giove”.