“Giornata contro disturbi alimentari, potenziare i servizi di assistenza evitando spot”

907

Nota di Bori e Meloni (Pd)

   

“È sempre più bassa l’età dei pazienti sui quali viene riscontrato un disturbo del comportamento alimentare e oggi, nella 12esima giornata nazionale per il contrasto di questi disturbi, occorre rinnovare il monito e l’appello nei confronti della Regione, affinché metta in campo tutte le iniziative necessarie sul tema, dove invece sembra che l’Umbria sia rimasta indietro”.

Così la capogruppo del Partito democratico, Simona Meloni e il vicepresidente della commissione Sanità, Tommaso Bori (Pd), ricordando come in Umbria “sono ormai 15mila le persone, perlopiù giovani e giovanissimi, a dover far fronte con questa problematica che non va sottovalutata per danni e conseguenze sulla persona”.

“Il disturbo del comportamento alimentare – spiegano Meloni e Bori – si inserisce all’interno di un quadro in cui le fragilità, complice la pandemia, sono aumentate. Le difficoltà quotidiane espongono infatti sempre di più i cittadini ad entrare in un vortice terribile, dal quale si esce solo con l’aiuto di specialisti. In tutto ciò però la scellerata gestione della sanità, da parte del centrodestra regionale, non ha di certo aiutato. Si è dato sfogo alla necessità effettiva con una legge regionale dedicata, piuttosto che a investimenti dedicati per implementare e potenziare la rete di servizi integrativi e la presa in carico sanitaria e la cura dei disturbi. L’impegno che l’Aula di Palazzo Cesaroni aveva già preso, votando all’unanimità nostri atti, è quello di potenziare il livello di assistenza, senza delegare il ruolo del servizio sanitario regionale alle associazioni, che pur svolgendo un ruolo fondamentale, non possono fungere da supplenti del servizio pubblico”.