I professionisti hanno fornito le competenze per gestire i mezzi in caso di emergenza – Il presidente del collegio professionale provinciale Tonzani: “Mettiamo la nostra esperienza al servizio della collettività”
Tra le tante attività di cui si occupano i geometri umbri, c’è adesso anche quella di formazione dei volontari della Protezione civile regionale. Ne è un esempio il corso per l’abilitazione all’utilizzo di macchine di movimento terra in situazione emergenziale, che si è appena concluso a Foligno al Centro regionale di Protezione civile. Un’attività che ha visto, infatti, geometri specializzati in materia insegnare, con attività teoriche e pratiche, tutte le competenze necessarie per gestire questi mezzi in sicurezza in situazioni estreme, ai volontari di ProCiv che, in caso di necessità, dovranno poi intervenire per affrontare le emergenze. Nello specifico, il corso è stato somministrato dalla Co.Geo Srl, società di formazione del Collegio dei geometri della provincia di Perugia, coadiuvato dagli esperti e qualificati professionisti della Geo.Si.Pro., l’associazione di geometri volontari di protezione civile sempre interna all’ordine professionale provinciale. Ultima fase del corso è stato l’esame finale su terreno specificatamente predisposto a cui sono intervenuti anche Enzo Tonzani, presidente del Collegio dei geometri di Perugia, Alviero Palombi, presidente di Co.Geo. Srl, Andrea Fanelli, presidente di Geo.Si.Pro., e Stefania Tibaldi, dirigente del servizio Protezione civile ed emergenze della Regione Umbra.
“All’interno della nostra attività professionale – ha spiegato Tonzani – ci occupiamo quotidianamente di sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare nei cantieri. Questa nostra esperienza la volevamo mettere a disposizione della collettività e, visto che al nostro interno abbiamo una società che si occupa di formazione e un gruppo specializzato di volontari di protezione civile, abbiamo pensato di metterli insieme e di partecipare a un bando della Regione per la formazione dei volontari di ProCiv in situazioni emergenziali. D’altronde i volontari possono affrontare le calamità solo se sono ben formati: in caso di emergenza non si possono aggiungere problemi causari da inesperienza a quelli già esistenti; i problemi devono essere risolti rapidamente ed efficacemente, e solo se le persone sono ben formate riescono a dare il loro apporto e fornire un servizio alla collettività”.
“Questo percorso formativo iniziato ormai diverso tempo fa – ha commentato la dirigente Tibaldi – la riteniamo fondamentale per poter far operare in sicurezza i volontari nel caso fossero chiamati a intervenire in un’emergenza. Questa esperienza con la quale si sono esercitati più volte all’uso dei mezzi consente poi nelle situazioni più critiche di riuscire a muovesi in sicurezza. Sicurezza che portiamo avanti come obiettivo principale insieme a Co.Geo Srl e Geo.Si.Pro. con cui collaboriamo per la formazione dei volontari, sia a livello teorico che pratico”. In questo caso i volontari hanno imparato l’utilizzo di minipale ed escavatori in scenari di tipo emergenziale.
“I geometri – ha ricordato il presidente di Co.Geo. Srl, Palombi – sono da sempre vicini al territorio e al mondo del volontariato, e poter formare i volontari che intervengono in caso di emergenze è una grande soddisfazione perché sappiamo di fare cosa utile per la nostra comunità”. “Attraverso l’esperienza accumulata negli anni nei cantieri e nelle situazioni emergenziali, basti pensare al lavoro svolto nel cratere del sisma – ha sottolineato il presidente di Geo.Si.Pro., Fanelli –, i geometri sono oggi in grado di svolgere quest’attività formativa somministrata poi da Co.Geo. Srl”.