Fontana: “Non si finisce mai di imparare nella vita”

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Carmine Fontana
   

All’inizio della quarta settimana di lavoro il vice Carmine Fontana traccia il suo primo bilancio con il neo allenatore argentino:

“Queste prime settimane sono state molto importanti per noi dello staff per conoscere bene il nuovo allenatore, le sue richieste tecniche e per capire come è abituato a lavorare. Stesso discorso anche con il nuovo preparatore atletico Giovani Foppa. Per me è un piccolo ritorno al passato avendo iniziato come vice allenatore in A2 a Isernia con l’argentino Cannestracci. Per cui intanto lo slang di quelle parti lo conosco, per il resto la pallavolo è sempre quella, fermo restando che ci sono delle idee differenti. E quelle di Daniel Castellani sono chiare ed importanti, questo si percepisce subito. Ha molta esperienza, allena ad alto livello da tantissimi anni ed in questo, se vogliamo trovare qualche diversità rispetto agli anni scorsi, è differente rispetto a Nikola Grbic e Boban Kovac, due grandissimi tecnici. In questo primo periodo ho visto bene che è abituato a lavorare in un certo modo, sta a noi dello staff seguirlo. Poi chiaramente per vedere la gestione completa della squadra è presto, mancando parecchi elementi della rosa. Con l’arrivo la scorsa settimana degli ultimi giocatori, stiamo cominciando a lavorare sul sistema di gioco, sulle variabili tattiche in campo con particolare attenzione al momento alla ricezione. La migliore conoscenza dei ragazzi nuovi ci consente di impostare un lavoro più preciso anche dal punto di vista tecnico, ma resta il fatto che siamo in una fase della stagione nella quale i carichi di lavoro fisico sono prioritari rispetto al lavoro tecnico. Ma per me quest’anno appena cominciato è una specie di anno zero, di un nuovo inizio, perché essere assistente di un nuovo allenatore è come ricominciare da capo. Diventa fondamentale leggere le sue esigente, assisterlo appunto al meglio per far si che svolga bene il suo compito. È insomma una nuova esperienza che sono già certo sarà interessantissima perché un nuovo coach porta sempre nuovi aspetti in palestra ed infatti in queste prime tre settimane sto imparando tanto. Ma d’altra parte non si finisce mai nella vita.”