Esce “Il beneficio del dubbio”, l’autobiografia di Rudi Guede

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Rudy Guede si affaccia ad una finestra della struttura d'accoglienza del gruppo assistenti volontari animatori carcerari (Gavac), dove sarà ospitato per un permesso di 36 ore, Viterbo, 25 giugno 2016. L'ivoriano, unico condannato per l'omicidio di Meredith Kercher, è uscito dal carcere Mammagialla di Viterbo per un permesso premio. ANSA / LUIGI MISTRULLI

Rudi Guede scrive un Volume autobiografico che ripercorre  la sua vita

   

Ha scritto un libro autobiografico, che sarà pubblicato giovedì, Rudy Guede, tornato libero nel novembre del 2021 dopo avere scontato 16 anni di reclusione per l’omicidio di Meredith Kercher al quale si è comunque sempre proclamato estraneo.

Si intitola “Il beneficio del dubbio, la mia storia” ed è edito da Augh edizioni.

Il volume è stato scritto con il giornalista Pierluigi Vito e verrà presentato sabato a Viterbo.
Guede ha cominciato a scrivere “Il beneficio del dubbio” tempo fa mentre si trovava ancora in carcere ma – si è appreso da chi gli è vicino – è stato pubblicato solo ora per questioni di opportunità, dopo che si è chiusa anche formalmente la sua vicenda giudiziaria. E’ un racconto autobiografico scritto come se il giovane parlasse in prima persona. Ripercorre le tappe principali della vita di Guede, fin da quando era bambino. Tocca anche la vicenda dell’omicidio Kercher ma senza fornire nuove verità – è stato spiegato ancora -, con la volontà di “non riaprire alcun conflitto”.
Nel libro ci sono anche alcune pagine scritte da Claudio Mariani, direttore del dipartimento di criminologia del Centro per gli studi criminologici di Viterbo. E’ stato lui infatti a seguire Guede nel suo percorso carcerario, tutto nella struttura della città laziale. “Non ho alcuna certezza sull’innocenza di Rudy ma ho molti dubbi sulla sua colpevolezza” ha ribadito tra l’altro Mariani nel libro.
Guede da circa un anno è un uomo totalmente libero. “Ha due lavori – ha spiegato Mariani all’ANSA -, la mattina nella biblioteca del Csc e la sera come cameriere in un locale. Può così pagarsi le bollette ed essere economicamente autonomo”.