Educazione stradale per i ragazzi del ‘Capitini’: concluso il corso dell’associazione ‘Fabio Celaia’

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Nell’ottava edizione del progetto, quattro mesi di lezioni teoriche e una prova pratica di uso del motorino

   

Si è conclusa questa mattina l’ottava edizione del corso di educazione stradale voluto e curato dall’associazione ‘Motoincontro Fabio Celaia’, per i ragazzi dell’istituto ‘Aldo Capitini’ di Perugia. Dopo quattro mesi di lezioni teoriche in dad, i ragazzi delle prime classi dell’istituto, hanno affrontato, nel piazzale Umbria Jazz a Pian di Massiano, appositamente allestito, la prova pratica di uso del motorino.

“Lo scopo del corso – ha spiegato Eros Celaia, presidente dell’associazione – è di fornire ai ragazzi tutte le informazioni e le abilità affinché possano avere piena consapevolezza del mezzo e delle regole della strada e, quindi, siano in grado di gestirlo con la dovuta sicurezza. La pandemia non ci ha permesso di svolgere questo corso in presenza, come abbiamo sempre fatto, ma nonostante tutto siamo soddisfatti. La prova pratica – ha concluso Celaia – è stata davvero fondamentale, la degna conclusione di tutto il percorso”.

Alla giornata conclusiva del corso erano presenti, insieme ai ragazzi e ai loro insegnanti, gli assessori comunali allo Sport Clara Pastorelli e alla Sicurezza Luca Merli, oltre al consigliere regionale Stefano Pastorelli e a una pattuglia motorizzata della Polizia Locale.

“Ringraziamo l’associazione Motoincontro Fabio Celaia, l’istituto ‘Capitini’ e le famiglie per aver dato ai ragazzi questa importante opportunità di educazione stradale – ha detto l’assessore Pastorelli -. Le cronache ci dicono quanto sia importante per i nostri giovani avere consapevolezza delle due ruote, per un utilizzo sicuro per sé e per gli altri”. Dello stesso avviso anche l’assessore Merli: “Avere il motorino per gli adolescenti significa sentirsi liberi, autonomi – ha spiegato – e, a volte, proprio questa sensazione li porta a fare errori che costano molto. È, quindi, fondamentale che i ragazzi imparino a vivere la moto con senso di libertà ma anche con consapevolezza e responsabilità”.

Il corso che ha visto protagonisti i ragazzi del ‘Capitini’ non è l’unico che l’associazione porta avanti. Ancora in corso, ve ne è un altro realizzato in collaborazione con l’istituto ‘Giordano Bruno’ che coinvolge gli studenti più grandi, delle quarte e quinte classi. L’associazione da sempre si occupa di promuovere la sicurezza stradale sulle due ruote per i ragazzi.