E45: pedaggio selettivo per i mezzi pesanti provenienti da fuori regione

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I consiglieri regionali Marco Squarta (FDI) e Andrea Liberati (M5S) hanno presentato una mozione da discutere in Aula con la quale chiedono all’Esecutivo di Palazzo Donini di  “introdurre sulla E45, dal 1 gennaio 2016, un pedaggiamento selettivo, con sistema free flow, a carico dei mezzi provenienti da fuori regione adibiti al trasporto merci e superiori a 3,5 tonnellate, quale strumento funzionale al reperimento di risorse vincolate per finanziare interventi finalizzati al potenziamento della sicurezza e funzionalità dell’arteria stradale e per fornire all’utenza un livello di servizio superiore allo standard attualmente presente sull’infrastruttura”.

“Introdurre sulla E45, anche nelle more di avvio degli interventi che saranno oggetto del contratto di programma Regione-Ministero in via di definizione, e comunque a far data dal 1 gennaio 2016, un pedaggiamento selettivo, con sistema free flow, a carico dei mezzi provenienti da fuori regione adibiti al trasporto merci e superiori a 3,5 tonnellate, quale strumento funzionale al reperimento di risorse vincolate per finanziare l’attuazione di interventi finalizzati al potenziamento in termini di aumento della sicurezza e funzionalità e per fornire all’utenza un livello di servizio superiore allo standard attualmente presente sull’infrastruttura”.

È il contenuto di una mozione a firma congiunta Marco Squarta (Fratelli d’Italia) e Andrea Liberati (Movimento 5 Stelle). Nel documento da discutere in Aula viene sottolineato che “la Strada di Grande Comunicazione E/45 è da tempo penalizzata dalla mole crescente di traffico dei mezzi pesanti che scelgono di percorrere questa arteria in luogo dell’Autostrada A/1. Il traffico prevalente dei suddetti mezzi ha finito per connotare la E45 come vera e propria ‘camionabile’ danneggiando anche la stessa immagine dell’Umbria a detrimento sia dei residenti che dei turisti in visita nel nostro territorio, e determinando altresì una crescita esponenziale dei rischi per la mobilità stradale”. Squarta e Liberati prendono quindi atto “della volontà espressa dalla Giunta regionale di procedere alla stipula di un Contratto di programma Regione-Ministero per la messa a punto di alcuni interventi necessari alla messa in sicurezza, con risorse governative, dell’arteria. Ma occorre anche avviare – scrivono – sistematici interventi di manutenzione programmata, nel breve e lungo periodo, per superare definitivamente le carenze che i fruitori dell’infrastruttura denunciano”. I due esponenti delle opposizioni rimarcano che “i dati relativi al traffico sulla E45, così come riportati nel Piano regionale dei Trasporti 2014-2024, confermano che l’arteria stradale presenta un flusso di mezzi pesanti, proveniente per lo più da  fuori regione, che ormai eccede la capacità dell’infrastruttura stessa. Il ricorso ad un pedaggiamento selettivo a carico dei mezzi pesanti provenienti da fuori regione, che maggiormente compromettono le condizioni di sicurezza dell’infrastruttura, ossia i mezzi pesanti adibiti al trasporto merci superiori a 3,5 tonnellate – spiegano -, sarebbe strumento funzionale per reperire risorse vincolate al finanziamento di interventi finalizzati al potenziamento, in termini di aumento della sicurezza, funzionalità della E45 e per fornire all’utenza un livello di servizio superiore allo standard attualmente presente sull’infrastruttura”. Squarta e Liberati evidenziano che “nulla osta all’istituzione del suddetto pedaggio anche nelle more di avvio degli interventi di mantenimento e potenziamento dell’infrastruttura che saranno oggetto del contratto di programma Regione-Ministero in via di definizione. Ci sono – assicurano – tutte le condizioni per attivare il pedaggio con il sistema Free Flow. Il pedaggiamento – concludono – avrebbe anche l’effetto di determinare una consistente riduzione degli impatti ambientali legati al trasporto su strada delle merci, contribuendo in particolare a ridurre il particolato carbonioso e i tenori di benzo(a)pirene”.