DL SEMPLIFICAZIONE: approvato emendamento per revocare gare in ambito sanitario

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DL SEMPLIFICAZIONE: approvato emendamento per revocare gare in ambito sanitario. Briziarelli (Lega), primo firmatario dell’emendamento: “Risolta una duplice esigenza: assicurare la salute degli operatori sanitari e dei pazienti, e garantire alle aziende sanitarie ed ospedaliere e alle amministrazioni pubbliche il rispetto dele regole previste dalla legge”

“A causa dell’emergenza Covid le strutture sanitarie per i servizi di lavanderia e pulizia hanno dovuto adeguarsi alle linee guida dettate dall’Istituto Superiore di Sanità, ai Decreti Ministeriali, ai DPCM e ai decreti legge introducendo procedure che non erano state previste e che, inevitabilmente, hanno determinato un notevole aggravio di costi rispetto a quelli ipotizzati al momento della definizione dei capitolati di appalto. Grazie all’emendamento approvato all’interno del “Decreto Semplificazione”, le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, entro trenta giorni dall’entrata in vigore della legge, potranno annullare le gare bandite prima del 31 gennaio 2020 se, a causa dell’emergenza, i costi dovessero superare del 20% quelli inizialmente previsti, a prescindere dal fatto che l’assegnazione sia già avvenuta o meno, il tutto attraverso la procedura prevista dalla legge 241/1990″.

   

Così il Senatore Luca Briziarelli, primo firmatario dell’emendamento.

“Ciò – continua il Senatore della Lega – permetterà di rispondere ad una duplice esigenza: da un lato assicurare la salute degli operatori sanitari e dei pazienti, dall’altro quella di garantire alle aziende sanitarie ed ospedaliere e alle amministrazioni pubbliche di rispettare le regole previste dalla legge in caso di aumento delle cifre necessarie garantendo comunque efficienza, efficacia e trasparenza. L’Emendamento ha ricadute particolarmente importanti anche a livello regionale visto che permette alla nostra Regione di valutare l’opportunità di revocare l’aggiudicazione delle gare bandite attraverso Umbria Salute nel 2015, che non tenevano ovviamente conto delle recenti regole per il contrasto del Covid-19. Qualora le aziende sanitarie e ospedaliere dell’Umbria si avvalessero di quanto previsto, ciò aprirebbe la strada a nuove gare che, tra l’altro, permetterebbero a tutte le attività interessate di poter partecipare facendo valere la propria esperienza e professionalità.”