“Delegare alle regioni la scelta delle riaperture in base alla situazione sanitaria”

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Regione Umbria: la situazione del personale precario

“Delegare alle regioni la scelta delle riaperture in base alla situazione sanitaria”. Il commento dei Parlamentari umbri della Lega, Virginio Caparvi, Riccardo Augusto Marchetti, Valeria Alessandrini, Luca Briziarelli, Stefano Lucidi, Simone Pillon, Barbara Saltamartini

“Ripartire in sicurezza, ma ripartire: questo doveva essere il filo conduttore del nuovo Dpcm del governo, invece la conferenza stampa del premier Conte si è trasformata nell’ennesimo show televisivo povero di contenuti e deludente sotto tanti punti di vista”.

   

Il commento dei Parlamentari umbri della Lega, Virginio Caparvi, Riccardo Augusto Marchetti, Valeria Alessandrini, Luca Briziarelli, Stefano Lucidi, Simone Pillon, Barbara Saltamartini.

“Denunciamo l’inefficacia di questa fase 2 che di fatto è rimasta solo nell’ambito delle intenzioni e che non dà la possibilità ad un paese di ripartire – affermano – Tanto più non concede questa possibilità a quelle regioni che dichiarano dei numeri di contagio molto bassi e quindi potrebbero essere le prime a muoversi verso un’apertura importante. Il governo dovrebbe delegare alle regioni la scelta delle riaperture in base ai numeri e alla situazione sanitaria. Ad oggi, infatti, se l’Umbria decidesse di procedere in autonomia, oltre al rischio di vedersi impugnato il provvedimento, le forze dell’ordine potrebbero sanzionare le attività che riaprono seguendo l’ordinanza regionale, per la natura delle fonti che vuole il DPCM di rango superiore. Insieme alla governatrice Donatella Tesei ci muoveremo cercando di sfruttare ogni occasione per ribadire la volontà del tessuto economico umbro di voler ripartire. Raccogliamo ogni giorno centinaia di segnalazioni da parte di barbieri, estetiste, commercianti, artigiani, pubblici esercizi, ristoratori, ambulanti che vogliono tornare a lavorare e vogliono farlo in sicurezza perché sono in grado di farlo. L’appello ormai disperato di migliaia di lavoratori, così come la necessità di un sostegno alle famiglie con figli minori a carico, è ciò che ci spinge a fare la nostra parte ogni giorno di più, ma forse al consigliere Paparelli questo disagio sfugge perché troppo impegnato a difendere le scelte del suo partito. Di comune accordo con la governatrice – concludono i leghisti – faremo tutto ciò che è necessario per restituire dignità e lavoro a migliaia di umbri”.