Da Mauro Benedetti a Emanuele Petri, il Comune di Perugia dà il via a nuove intitolazioni

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La Giunta Comunale di Perugia su proposta dell’assessore Edi Cicchi, ha deciso di procedere all’intitolazione di quattro aree di circolazione ed all’apposizione di due targhe commemorative.

Per quanto concerne le aree di circolazione, a San Sisto lungo via Pievaiola nei pressi della rotatoria Luisa Spagnoli, sorgerà via Mauro Benedetti (1925-2010), fondatore dell’omonima azienda perugina.

La via prospiciente la Questura di Perugia, a Pian di Massiano, verrà invece intitolata ad Emanuele Petri, sovrintendente della polizia ferroviaria nativo di Castiglione del Lago, caduto nell’esercizio delle sue funzioni nel 2003 sotto i colpi delle brigate rosse ed insignito della medaglia d’oro al valore civile.

All’avvocato, nonché ex sindaco di Perugia dal 1977 al 1980, Stelio Zaganelli, deceduto nel 2011, verrà intitolata, nel quartiere di Madonna Alta, la rotatoria posta all’intersezione tra via della Madonna Alta, via Alfredo Cotani e via Francesco Baracca.

Nel quartiere di Castel del Piano, il vicolo che va da piazza Filippo Turati costeggiando la chiesa fino al parco di via Giacosa, sarà dedicato ad Armando Duranti (1926-1969).

Inoltre l’Amministrazione comunale apporrà due targhe in ricordo di Giovanni Palatucci, poliziotto italiano, medaglia d’oro al merito civile morto nel 1945 nel campo di concentramento di Dacau, e Paolo Vinti, storico personaggio perugino “poeta di strada”, mancato nel 2010, rispettivamente nel parco della Pescaia ed in via Cartolari.

Infine verrà modificata la targa posta all’ingresso del percorso verde di Pian di Massiano inserendo l’indicazione dell’intitolazione dedicata a Leonardo Cenci.

“Con queste intitolazioni – ha sottolineato l’assessore Edi Cicchi – vogliamo rendere omaggio ad alcuni personaggi simbolo che hanno fatto la storia della nostra città ed, in alcuni casi, del nostro Paese, talora sacrificandosi in prima persona per il bene collettivo. Il nostro è un piccolo, ma significativo gesto dal punto di vista simbolico, per ricordarli trasmettendone la memoria anche alle generazioni future”.