Crediti Superbonus incagliati, Lega Umbria annuncia proposta di legge regionale

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Anche in Regione Umbria ci si adopera a trovare una soluzione per sbloccare i crediti incagliati del Superbonus. La Lega – nello specifico i consiglieri Marco Castellari (primo firmatario), Manuela Puletti e Valerio Mancini – ha infatti protocollato e presentato una proposta di legge ad hoc “per far assumere all’Ente di Palazzo Cesaroni, agli enti pubblici economici regionali e/o società partecipate da esso controllati, un ruolo attivo nella gestione degli stessi crediti fiscali per favorirne la circolazione”.

Si tratta di contribuire in maniera decisiva ad evitare il fallimento di professionisti e imprese che, dopo aver praticato lo sconto in fattura e acquisito il relativo credito fiscale, non riescono a smaltirlo per la congestione del sistema – spiegano i tre consiglieri altotiberini – La proposta di legge attribuisce infatti alla Regione la facoltà di favorire per il tramite di enti pubblici economici regionali e/o società partecipate, dopo aver valutato la loro capacità di compensazione annua mediante F24, l’acquisto annuale di crediti di imposta relativi a bonus edilizi (superbonus 110%, bonus facciate 90%, bonus efficientamento 65%, bonus ristrutturazioni 50%)”.

La peculiarità di questa proposta di legge – aggiungono Castellari, Puletti e Mancini – è rappresentata dal fatto che deputati all’acquisto possono essere solo gli enti pubblici economici regionali a prevalente caratterizzazione economica e/o società partecipate non inclusi nell’elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato individuate ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge n. 196/2009, così come richiamato dal decreto-legge n. 11/2023, per i quali è previsto il divieto”.

Nell’ambito delle operazioni di trasferimento dei crediti – concludono i consiglieri della Lega Umbria – l’acquisto di quest’ultimi dovrà avvenire in ogni caso a condizioni di mercato e, comunque, entro un prezzo non superiore al valore nominale del credito. Va ricordato che tale proposta di legge arriva in quanto la Regione Umbria riconosce il rilevante contributo derivante dalla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio e il carattere strategico del settore, promuovendo la massima diffusione degli strumenti previsti, in ambito nazionale o regionale, per il relativo sostegno”.