Console del Marocco in visita alla Uil dell’Umbria

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Molinari: “A disposizione per progetti di inclusione sociale e lavorativa”

   

Perugia, 3 giugno 2025 – La Uil dell’Umbria, nei giorni scorsi, ha ricevuto la Console generale del Marocco, Soad Souleimani, in una visita istituzionale nella sede principale di via del Fosso 2 Bis. “E’ stato un proficuo incontro – spiega il segretario generale della Uil Umbria, Maurizio Molinari – durante il quale abbiamo ribadito alla Console la nostra volontà di essere a disposizione in un progetto di inclusione, sostegno e assistenza nei confronti della comunità marocchina, molto numerosa e radicata in Umbria”.

“La comunità marocchina – spiega Molinari – è particolarmente significativa in Umbria e abbiamo voluto evidenziare alla Console che il nostro sindacato è a disposizione quanto in tutto quello che sarà necessario per supportare questa comunità, così presente e operosa in Umbria in generale, e a Perugia in particolare. Riteniamo che questo possa essere un contributo che, come Uil, portiamo nei confronti di un’inclusione sempre più sostanziale e concreta. D’altronde la società cambia – continua Molinari –  e un sindacato moderno e al passo con i tempi non può girarsi dall’altra parte e deve adeguarsi, con l’obiettivo di rappresentare al meglio lavoratrici e lavoratori. Fondamentale dunque essere al passo con i tempi e fornire risposte e servizi anche ai lavoratori e ai cittadini provenienti da altri Paesi e in Umbria per lavoro”.

L’incontro di Perugia ha fatto seguito ad un primo incontro, svoltosi a Roma alla presenza anche del segretario nazionale Santo Biondo, durante il quale ci si è confrontati sui temi dell’immigrazione, dell’integrazione, della promozione del lavoro dignitoso, della tutela dei diritti e dello sviluppo di nuove prospettive di cooperazione tra Europa e Africa. Durante il colloquio si era parlato anche del meccanismo dei flussi d’ingresso per il lavoro in Italia, ribadendo la necessità di gestire la mobilità internazionale attraverso canali sicuri, legali e trasparenti, in linea con quanto regolamentato dal T.U. Immigrazione. La Uil e l’Ital confermano l’impegno per la costruzione di un sistema di governance delle migrazioni fondato su programmazione, accoglienza e integrazione, formazione, inclusione e reciprocità.