A “Colfiorito e il Mare” chiusura con il raduno dei trattori agricoli

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A Colfiorito di Foligno la tradizionale patata rossa ha abbracciato, in un connubio originale e di successo, il pesce del mare Adriatico. Dal 25 al 27 agosto, nel suggestivo scenario dell’altipiano è andata in scena la terza edizione di ‘Colfiorito e il mare’, una sorta di seconda parte della Sagra della patata rossa che si è svolta a cavallo di Ferragosto. Ad allietare i visitatori, tutte le sere si sono avute cene-degustazione ma anche attrazioni musicali, giochi, stornellatori e incontri sullo sviluppo del territorio. In chiusura della manifestazione, si è tenuto anche un raduno di trattori agricoli, con la partecipazione di Coldiretti Umbria, che ha visto la presenza di diverse decine di mezzi.

“Questa festa – ha commentato Albano Agabiti, presidente di Coldiretti Umbria – esalta le tipicità del territorio richiamando tantissime persone. Tipicità significa prodotti sani e genuini e il raduno dei trattori vuole dare il segno di come l’uomo, attraverso l’ausilio della tecnologia, riesca oggi a coltivare prodotti sempre più buoni e con un minore impatto ambientale, limitando l’uso di fitofarmaci. È grazie a queste stupende macchine e al lavoro agricolo se riusciamo a mantenere questo ambiente così bello e attrattivo, anche da un punto di vista turistico”.

La benedizione dei mezzi è stata, in quest’ottica, l’occasione anche per una riflessione e un approfondimento sui temi del creato e del rispetto della natura. I trattori hanno quindi sfilato tra le bellezze del parco regionale mentre gli agricoltori, dopo un goliardico pranzo che li ha visti riuniti negli stand della festa, hanno potuto avere un contatto diretto con i cittadini in visita all’evento.

“Simili sagre – ha affermato l’assessore regionale Luca Barberini, presente anch’egli a ‘Colfiorito e il mare’ – sono la testimonianza di una comunità viva che sa reagire ai problemi e che trova attraverso queste forme di aggregazione le risposte alle difficoltà che l’anno colpita. Quest’anno ricorrono i venti anni dal terremoto del ‘97, due decenni difficili ma che hanno permesso un forte cambiamento di questo territorio. Da ultimo, il completamento della Strada statale 77 che unisce Foligno e Civitanova Marche che ha dato un’opportunità di sviluppo e di un più forte legame tra Umbria e Marche”.

“Questa strada ci ha ‘aperto un mondo’ – ha spiegato Stefano Morini, presidente del comitato organizzatore della sagra –. Prima eravamo isolati dal territorio circostante, mentre adesso, con questa arteria di grande viabilità, potremo crescere e migliorare i rapporti di collaborazione con i nostri vicini”.

“L’apertura di questa strada – ha aggiunto Agabiti – può rafforzare gli scambi commerciali, lo scambio tra le popolazioni, dare maggiore visibilità a questi prodotti tipici di montagna e consentire un flusso di persone che vengono ad acquistare direttamente sul posto”.

E lo sposalizio tra la patata rossa di Colfiorito, i prodotti tipici della montagna umbra e il pesce del mare Adriatico sembra andare proprio nella direzione indicata dal presidente di Coldiretti Umbria.