Castellani: “Stiamo migliorando nella gestione del pallone”

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16th Final - Home match. 2016 CEV Volleyball Cup - Men. PalaEvangelisti Perugia IT, 04.11.2015
   

La disamina tecnica di Castellani sul momento di forma della Sir:

“In allenamento abbiamo lavorato molto negli ultimi giorni su come limitare il numero degli errori, specialmente se la palla non è ottimale. Per cui giocare con il muro, fare qualche pallonetto, cercare un colpo più intelligente. Ci siamo detti che è meglio perdere per dieci contrattacchi vincenti degli avversari piuttosto che per dieci errori, per cui la palla buona si picchia forte, la palla brutta va gestita. E la partita di ieri ha detto che sotto questo aspetto stiamo migliorando. L’altro aspetto sul quale ci eravamo concentrati in palestra era migliorare in ricezione, averla più stabile, subire meno punti diretti, avere la possibilità sempre di attaccare. Ed anche in questo caso il match di ieri ha rappresentato un passo in avanti. Manca qualità ancora in ricezione, questo è certo, ma cresceremo. Infine ho visto nella squadra maggiori automatismi di attacco. Ieri ad esempio, a differenza delle prime due gare, è andata molto meglio la pipe. C’è poco da fare, bisogna lavorare. Ai ragazzi dico sempre che ogni allenamento per noi è come una partita, significa tanto perché dobbiamo costruire quello che ci serve poi in gara. Questa squadra ha un grande potenziale, ma sicuramente abbiamo bisogno di tante ore di allenamento per farlo venire fuori. Penso alla battuta, dove c’è ampio margine. Penso al sideout (il vecchio cambio palla, ndr), dove ci sono automatismi ancora da affinare”.

L’ attenzione già puntata al big match di domenica contro Trento:

“Prima parlavamo della gestione del colpo d’attacco e domenica contro Trento questo aspetto è ancora più fondamentale. Come sbagli o scegli la decisione errata in attacco, Trento ti penalizza e ti mura. E noi lì dobbiamo essere bravi e furbi. Credo che a loro dia fastidio se non murano, per cui dobbiamo mettere la partita su un piano diverso, quello delle azioni lunghe, “sporche”, dobbiamo giocare bene l’attacco contro il loro muro, non dargli il pane alla bocca che sono per Trento le murate secche. E poi credo che il rapporto battuta-ricezione sarà determinante. Cioè quanto potremo fare danni noi nella loro seconda linea e quanto potranno fare danni loro nella nostra”.