Carta TuttoTreno 2020-2022: la Regione abbatte i costi

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Carta TuttoTreno 2020-2022: la Regione abbatte i costi. Stanziamento certo di 420.000 annui per i prossimi tre anni e maggiori vantaggi economici per gli utenti

   

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai trasporti, Enrico Melasecche, dopo analisi approfondite e vari confronti con i rappresentanti dei pendolari, ha deliberato nella sua ultima seduta, uno stanziamento definitivo di 420.000 euro l’anno, per ognuno degli anni 2020-21-22, da destinare alla Carta TuttoTreno.

“Uno stanziamento certo – ha sottolineato Melasecche -, rispetto alla aleatorietà precedente che è definitivo e strutturato nel bilancio regionale salvo aggiustamenti in base alla risposta che riceverà.  In vista della graduale ripresa dal coronavirus, la Carta Tutto Treno Umbria, costituisce una misura importante per i pendolari umbri. Fa parte del più ampio progetto “Trasporti per l’Umbria” che la Presidente Tesei aveva delineato nel programma elettorale ed al quale stiamo lavorando intensamente. L’obiettivo è quello di riorganizzare l’intero comparto del trasporto elevando l’offerta e, nel medio e lungo periodo, modernizzando anche le strutture dedicate ed il materiale rotabile.

La nostra regione – ha proseguito l’assessore Melasecche -, nella sua conformazione chiusa al centro, ha infatti necessità di potenziare la mobilità verso le altre aree del Paese con una diversa qualità del viaggio, maggiore velocità ma anche riduzione dei tempi morti per raggiungere il luogo di lavoro ed il ritorno a casa.

Il pendolarismo in Umbria, per lavoro e per studio, rappresenta da sempre un fenomeno di massa contribuendo i pendolari con i propri sacrifici al miglioramento delle condizioni delle proprie famiglie ma anche ad una quota del PIL regionale. Pertanto la Carta Tuttotreno non rappresenta un lusso perché consente di salire sul primo treno a disposizione anche se Intercity o Freccia Bianca migliorando la qualità della vita di chi viaggia quotidianamente.

Quanto all’accesso alla nuova Carta – ha spiegato Melasecche -, anche in seguito a confronti con i tecnici di Trenitalia,  si è ritenuto di mantenere le stesse tre fasce ISEE in modo da graduare il costo in base alla capacità di reddito riducendo però di una percentuale rispettivamente del 25, del 20 e del 15%  gli importi dell’anno passato a carico degli utenti, non potendo ad oggi presumere anche in ragione degli sconvolgimenti in atto quanti saranno coloro che intendono rinnovarla ipotizzando in futuro uno standard di circa 800 fruitori.

La decorrenza formale del provvedimento – ha concluso l’assessore – si avrà dal prossimo 25 maggio, data dalla quale sarà possibile sottoscrivere la Carta con le nuove tariffe”.