Ausili per l’incontinenza: accordo tra Regione e Farmacie

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Ausili per l’incontinenza: accordo tra Regione e Farmacie. Alla presenza di Claudio Dario direttore generale Salute e Welfare della Regione Umbria, Augusto Luciani presidente di Federfarma Umbria e Virgilio Puletti coordinatore regionale Assofarm

   

Un importante accordo, in tema di tutela della salute con particolare riferimento ai cosiddetti ‘Ausili per l’incontinenza’, è stato siglato tra Regione Umbria e farmacie private e pubbliche. Con la firma sopraggiunta, alla presenza di Claudio Dario direttore generale Salute e Welfare della Regione Umbria, Augusto Luciani presidente di Federfarma Umbria e Virgilio Puletti coordinatore regionale Assofarm, viene stabilito che gli Ausili per l’incontinenza sono acquistati da una Asl capofila, individuata in accordo tra le Asl stesse e quindi distribuiti dalle farmacie capillarmente presenti sul territorio con la modalità in ‘distribuzione per conto’, in base alle regole di intercambiabilità dei prodotti aggiudicati in gara dalla Asl stessa. In merito alla distribuzione per conto si applicano le modalità già in uso per i farmaci con l’eccezione del ruolo attribuito al distributore intermedio capofila in quanto i dispositivi oggetto del presente accordo potranno essere consegnati dai fornitori delle Asl anche a più distributori intermedi.

“Siamo particolarmente soddisfatti dell’accordo raggiunto – sottolineano Augusto Luciani e Virgilio Puletti -, la Regione ha apprezzato il valore di presidio sanitario territoriale rappresentato dalla farmacia ed anche il ruolo svolto in questa emergenza Coronavirus. Da questo punto di vista la collaborazione con la massima istituzione regionale, anche in ottica futura, non può che essere accolta da noi in maniera molto positiva”.

Anche per la Regione Umbria, ha affermato il direttore regionale Dario

“si tratta di un accordo di grande valore sociale, risultato di un virtuoso rapporto tra l’istituzione regionale ed il sistema delle farmacie pubbliche e private. Un rapporto di positiva collaborazione che ha come obiettivo primario la cura della salute dei nostri cittadini, a partire dalle fasce più deboli”.