Il Balletto di Roma porta in scena al Teatro Secci di Terni martedì 24 e mercoledì 25 gennaio, alle 21, PARADOX una serata dedicata all’indagine sul concetto di genere, una lente d’ingrandimento sul maschile e sul femminile tra le consuetudini e i paradossi di una contemporaneità cangiante. Protagonisti della creazione di apertura di questo nuovo progetto artistico dello storico gruppo romano, il coreografo di origine israeliana Itamar Serussi Sahar, già danzatore per Batsheva Dance Company e resident coreographer di Scapino Ballet Rotterdam e Paolo Mangiola, autore per Royal Ballet e WayneMcGregor | Random Dance, nonché coreografo associato del Balletto di Roma. PARADOX si compone di tre lavori coreografici: “Sycho” di Itamar Serussi Sahar, “Fem” di Paolo Mangiola e “TEFER” dello stesso Serussi. “Sycho”, è un assolo creato su un danzatore della compagnia ed esplora attraverso il codice dinamico e fisico di Serussi alcuni aspetti dell’animo umano in una dimensione prettamente maschile, proponendo un viaggio nelle emozioni, nella vulnerabilità e nella forza di un giovane uomo, in transito nel proprio percorso di crescita, alla ricerca della maturità e della consapevolezza. Paolo Mangiola in “Fem” ribalta i codici e i riti del balletto accademico portando le quattro danzatrici della compagnia ai confini di una femminilità indotta. Sciolta dalle abitudini del dialogo coreografico tradizionale e libera da cornici drammaturgiche stereotipate, la donna di Mangiola occupa lo spazio scenico oltrepassando i confini del palco e parlando senza filtri allo spettatore. Vortici di forza e dinamismo travolgono lo spettatore di “Tefer”, studio per sei danzatori di Itamar Serussi Sahar sui gesti e sul corpo dell’uomo con musiche originali di Richard van Kruysdijk. Una parodica danza guerriera rompe gli spazi lasciando che siano i corpi ad aprire i varchi di comunicazioni possibili e interrotte. Sguardo ironico e segno potente, “Tefer” svela i contrasti di una mascolinità inattesa indugiando sull’esposizione di virilità conosciute e scoprendo i pudori di sensibilità rimosse. Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita. E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.