Accoglienza dei profughi ucraini: “L’impegno del comune di Perugia sarà massimo”

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Il Comune di Perugia prende parte alle iniziative promosse a livello locale a favore della pace in Ucraina. Oggi pomeriggio, in rappresentanza dell’amministrazione, l’assessore Gabriele Giottoli partecipa alla manifestazione organizzata dalla “Rete 10 dicembre e oltre” e dai sindacati Cgil, Cisl e Uil in piazza Italia alle ore 17.30. Il Comune aderisce anche alla Giornata di digiuno per la pace indetta da Papa Francesco (mercoledì 2 marzo), in occasione della quale si svolgeranno le iniziative organizzate dalla Tavola della Pace (a Perugia incontro in piazza della Repubblica alle ore 12; ad Assisi fiaccolata in piazza San Francesco alle ore 19).

Il Comune si è inoltre attivato per l’accoglienza e l’assistenza ai profughi ucraini.

“Siamo impegnati in una ricognizione delle situazioni e delle disponibilità per contribuire a garantire un’accoglienza strutturale”

dichiara l’assessore alla famiglia e ai servizi sociali Edi Cicchi.

L’assessore si è anche consultata con Anci Nazionale per l’avvio dell’accoglienza straordinaria coordinata dalle Prefetture, che consisterà nell’ospitalità in strutture dedicate, dove si potranno ricevere anche coloro che avessero bisogno di servizi, come anziani e bambini da inserire nei nidi.

“A Perugia vi sono ben 1.229 residenti di nazionalità ucraina – prosegue l’assessore Cicchi -. L’impegno del Comune sarà massimo per sostenere donne e bambini in arrivo. Siamo in attesa anche di informative dalla Prefettura e dal Ministero dell’Interno, dopo le dichiarazioni sulla redistribuzione dei profughi in Italia della Ministra Lamorgese a margine del Consiglio Affari Interni a Bruxelles. Nel frattempo siamo in stretto contatto con la Diocesi di Perugia-Città della Pieve e con la Caritas e stiamo raccogliendo la disponibilità di alloggi anche da parte di privati. La solidarietà già si sta manifestando in varie forme che devono essere coordinate affinché chi viene accolto possa trovare sostegno, assistenza e cura”.