A Narni “Un portolano di soni… realizzati”

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A Narni “Un portolano di soni… realizzati”. L’antologica di pittura di Piero Passone sarà inaugurata il 26 maggio alle 17

   

Sarà inaugurata il giorno 26 maggio 2018, alle ore 17.00, con una prolusione del curatore Domenico Cialfi, l’antologica di pittura di Piero Passone dal titolo “Un portolano di sogni… realizzati” in svolgimento presso il Museo di Palazzo Eroli in Narni dal 26 maggio al 10 giugno.

Patrocinata dal Comune di Narni e dal Sistema Museo, Museo della città di Narni in Palazzo Eroli, sponsor unico Soc. Cooperativa Cosp Tecno Service, nella sede espositiva, dopo i saluti istituzionali del Sindaco De Rebotti e dell’Assesore alla cultura Lorenzo Lucarelli, prenderanno la parola Domenico Cialfi, Piero Passone e Carlo Leonadi, con il coordinamento di Bruno Morelli.

Questi i tratti distintivi della produzione artistica di Piero Passone:

“Sontuosi scintillii di colori lucenti su fondi talvolta opachi, bruniti e/o profondi; costruzioni bidimensionali racchiuse in armonici intarsi di linee e tasselli geometrici, quasi del tutto prive di rimandi a oggetti percepiti; lisce superfici ben stese, rese talvolta traslucide, dalle quali balzano figurazioni di una fauna immaginaria e soprattutto figurazioni paesaggistiche dalle profondità insondabili di nordica luminosità giustapposte ad altre istoriate che evocano una sorta di grafia primordiale; sgargianti e distesi paesaggi marini di sapore mediterraneo intrisi di una luminosità diffusa e rasserenante; ma anche costruzioni di improbabili macchinari, tridimensionalmente assemblate con materiali di risulta, unitamente ad oggetti istoriati di motivi a rilievo e forme approssimativamente piramidali evocanti narrazioni bibliche di mitiche architetture, accanto a totem svettanti, pur nella realizzazione miniaturizzata, ironicamente slanciati nella dimensione cosmica: sono questi i motivi stilistici in cui si condensa l’arte del maestro narnese Piero Passone, artista estroso, curioso e versatile in cui vocazione e “mestiere” si fondono in un connubio inscindibile e personalissimo”.