Tesei (Lega): “L’Umbria perde il suo storico spazio al Vinitaly”

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“Regione totalmente assente: presenterò un’interrogazione urgente per avere chiarimenti”

   

“L’Umbria perde il suo storico spazio al Vinitaly e lo fa nel silenzio e nell’assenza totale della Regione. La decisione comunicata da Veronafiere di escludere l’Umbria dal Padiglione 2 dell’edizione 2026 rappresenta un fatto di estrema gravità per il nostro comparto vitivinicolo. Quello spazio, da oltre un decennio, era il punto di riferimento per più di cinquanta aziende umbre e il luogo in cui la nostra enologia si è sempre presentata con dignità, riconoscibilità e qualità. Colpisce ancora di più constatare che questa scelta sia maturata senza una presenza efficace della Regione Umbria nei passaggi decisivi. Nelle passate edizioni, infatti, la definizione e la riconferma dei padiglioni per l’anno successivo avveniva immediatamente dopo la conclusione della fiera: ad aprile 2025 sarebbe dunque stato necessario confermare il Padiglione 2 per l’edizione 2026, come sempre avvenuto in passato. Quando il Centrodestra era responsabile dell’organizzazione, era stato presentato un padiglione completamente rinnovato e innovativo, che aveva registrato numeri da record e ottenuto il pieno apprezzamento delle aziende e dei visitatori. Ad oggi non si conosce la collocazione che verrà riservata all’Umbria, dato che risulta l’unica regione d’Italia a non avere più lo spazio che per decenni ci ha permesso di avere lo stand nel cuore della principale fiera nazionale del settore. Tutto ciò avviene nel momento peggiore possibile per il comparto vitivinicolo: i consumi interni sono in contrazione, i mercati esteri vivono tensioni legate a dazi e conflitti internazionali, le nuove politiche europee di impostazione ‘salutistica’ minacciano la competitività del settore. In Umbria, secondo i dati della Camera di Commercio, i prezzi delle uve hanno subito riduzioni tra il 30% e 40%, con numerosi vigneti rimasti invenduti. A questo si somma l’allarme per l’imminente pacchetto di misure UE che prevede la possibilità di estirpazione dei vigneti, con il rischio concreto di una desertificazione agricola proprio nei territori a maggiore vocazione vitivinicola. La partecipazione al Vinitaly non è un dettaglio organizzativo, ma una vetrina strategica per l’agricoltura, il turismo e l’identità del nostro territorio. Perdere il Padiglione 2 significa perdere visibilità, opportunità economiche e coesione del comparto. Per queste ragioni depositerò un’interrogazione urgente alla Giunta regionale per chiedere come si sia potuti arrivare a una scelta tanto penalizzante e quali iniziative si intendano adottare per rimediare a questa situazione inaccettabile. L’Umbria non può permettersi di arretrare proprio ora, quando avrebbe invece bisogno di più sostegno, più presenza e più capacità di rappresentare la qualità e il valore dei propri produttori”.

Così in una nota il consigliere regionale della Lega, Donatella Tesei