Arcudi: “Bocciata mozione ritiro manovra fiscale: decisione senza senso”

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Respinta a maggioranza la mozione del consigliere regionale di Umbria Civica Nilo Arcudi. Una scelta che secondo il consigliere “conferma la volontà della maggioranza di proseguire su una strada che riteniamo profondamente sbagliata”

   

La mozione che chiedeva il ritiro della “manovra fiscale regionale 2025 alla luce della relazione della Corte dei conti sul rendiconto generale” presentata oggi dal consigliere di Umbria Civica Nilo Arcudi è stata respinta con 11 voti contrari contro 8 favorevoli dall’Assemblea Legislativa.

Quello che Arcudi chiedeva era di fare “una scelta di coraggio, nell’interesse dei cittadini, valutando una manovra correttiva che azzeri gli aumenti di Irpef e Irap. Invece di alleggerire la pressione fiscale e favorire crescita, sviluppo e occupazione si è scelto di caricare ulteriormente i cittadini con nuove tasse”

Mozione che come aveva ricordato nei giorni scorsi il consigliere regionale smontava

“la narrazione di un’emergenza sanitaria, evidenziando come la Corte dei Conti abbia ridimensionato il presunto “scostamento” da 243 milioni a un disavanzo reale di soli 34,2 milioni di euro. A questo si aggiungono i bilanci consolidati della Regione, in attivo per 61 milioni nel 2023 e 57 milioni nel 2024”

“L’elemento nuovo di questa mozione è la valutazione della Corte dei conti su quel processo comunicativo e amministrativo. E su questo non ci sono state risposte. I cittadini ci chiedono per quale motivo la Regione prosegue nella attuazione della manovra fiscale se ci sono organismi che hanno chiarito quale è la situazione dei conti e del bilancio. Saremo molto attenti sull’impiego delle risorse aggiuntive e sugli interventi che verranno finanziati”.

“Una decisione incredibile e senza alcun senso, che colpisce famiglie, lavoratori e imprese umbre. Noi non ci fermeremo – conclude Arcudi –  l’Umbria merita crescita, non nuove tasse”

Martina Braganti