Pd Umbria: “Corte dei Conti, l’opposizione strumentalizza e distorce”

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“Le parole del Presidente e del Procuratore confermano la serietà del lavoro regionale”

Abbiamo letto con sconcerto la nota diffusa nei giorni scorsi dai consiglieri di opposizione a seguito del giudizio di parifica della Corte dei Conti sul rendiconto della Regione Umbria per l’anno 2024. Ancora una volta si tenta di piegare un momento istituzionale di alto profilo a fini meramente propagandistici, con affermazioni infondate che stravolgono il senso e il contenuto della relazione della Corte

   

Così in una nota il gruppo consiliare del Partito democratico.

La realtà, come hanno chiaramente espresso sia il Presidente della Sezione regionale di controllo sia il Procuratore regionale, è ben diversa da quella rappresentata nell’attacco dell’opposizione. Il Presidente della Corte ha parlato in apertura di una Regione che ha mantenuto gli equilibri di bilancio, ha affrontato le criticità con tempestività e prudenza e ha operato in un contesto complesso e in continua evoluzione, soprattutto per quanto riguarda la sanità. Lo stesso ha riconosciuto che la manovra fiscale varata dalla Giunta è stata una scelta discrezionale legittima, motivata da dati chiari e da esigenze di sostenibilità, e che non c’è alcuna illegittimità nei presupposti tecnici su cui si è fondata

Il Procuratore regionale – continua il gruppo Pd – ha evidenziato che l’azione della Regione è stata coerente e rispettosa del principio di precauzione, segnalando semmai la necessità – comune a molte Regioni – di aggiornare alcune scritture contabili alla luce delle normative statali ancora in via di definizione. Non un attacco, dunque, ma una valutazione tecnica equilibrata e rispettosa delle scelte politiche assunte

Chi oggi grida allo scandalo dovrebbe spiegare perché ignora, volutamente, questi passaggi chiave, preferendo isolare frasi decontestualizzate e costruire su di esse un racconto distorto e allarmistico. È bene chiarire alcuni punti: il dato dei 243 milioni di euro, come ha spiegato la Corte, era riferito alle sole aziende sanitarie e non teneva conto della gestione sanitaria accentrata e delle risorse da payback e premialità, che sono emerse in un secondo momento

La manovra fiscale approvata dalla Giunta – continuano i consiglieri Dem – si è basata su informazioni prudenziali e trasparenti, in linea con quanto richiesto dalla normativa e nell’interesse della tenuta dei servizi pubblici. L’incarico a KPMG, contestato dall’opposizione, è stato assegnato in modo legittimo e trasparente, come già fatto in passato anche da altre Regioni, e la Corte non ne ha messo in discussione la validità, ma ha semplicemente invitato a mantenere la massima attenzione su riservatezza e tempistiche

Inoltre – aggiungono -, ciò che è emerso chiaramente durante il giudizio della Corte è che fino al 2024 la gestione della precedente amministrazione regionale è stata poco trasparente e scarsamente efficiente, lasciando numerose criticità irrisolte, soprattutto in ambito sanitario e contabile. È proprio su quelle fragilità che oggi siamo chiamati a intervenire, con rigore e responsabilità, per garantire stabilità e servizi ai cittadini umbri

Il giudizio di parifica non ha ‘smascherato’ alcunché, come sostiene l’opposizione: al contrario – continuano i consiglieri del Pd -, ha certificato la regolarità del rendiconto 2024 e ha fornito utili spunti per rafforzare ulteriormente la gestione contabile e finanziaria della Regione. Siamo di fronte all’ennesimo tentativo di gettare discredito sull’operato della Giunta e sull’istituzione regionale nel suo complesso. In un momento in cui servirebbero responsabilità e verità, si continua a preferire la polemica sterile, costruita su interpretazioni forzate e parziali

Anche sulla manovra fiscale – osserva il gruppo del Pd – i consiglieri di minoranza scelgono di raccontare solo una parte della verità. Si dimenticano di dire che il 70 per cento degli umbri non subirà alcuna maggiorazione e che addirittura il 45 per cento dei cittadini beneficerà di una riduzione dell’imposta. Dati alla mano, emerge con chiarezza che la manovra è stata costruita con criteri di equità e progressività, tutelando le fasce più deboli e redistribuendo il carico fiscale in modo più giusto ed efficace

Noi – concludono i consiglieri Pd – continueremo a lavorare nell’unico interesse che conta: quello dei cittadini umbri, con serietà, trasparenza e rispetto per le istituzioni