Un “Posto Occupato” anche all’Inps

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L’Inps dell’Umbria aderisce alla campagna “Posto Occupato” con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione nei confronti del dilagante fenomeno della violenza di genere – iniziativa che ha avuto il riconoscimento di Amnesty International e l’adesione di numerose istituzioni, tra le quali il Senato (www.postoccupato.org). A partire dall’8 marzo a Perugia, e nei giorni successivi nelle restanti sedi, in tutti gli sportelli Inps dell’Umbria verrà permanentemente “occupato un posto” a simbolo di chi in quel posto avrebbe potuto sedersi e non può più perché vittima di femminicidio. Sarà anche un monito silenzioso – per utenti e dipendenti – a non sottovalutare i segnali della violenza, che si esplica in diverse forme, da quella fisica a quella psicologica ed economica, nel privato come nel mondo del lavoro.

“L’adesione a questa Campagna è un’azione concreta di responsabilità sociale da parte dell’Istituto, che con la sua presenza capillare sul territorio ha l’opportunità di svolgere un ruolo significativo nella sensibilizzazione sulla violenza di genere,”

ha dichiarato Sonia Lucignani, direttore regionale dell’Umbria.

“Proprio per questo, per contribuire alla diffusione di una cultura del rispetto e della pari dignità tra uomo e donna, abbiamo deciso di aderire”.

L’Inps dell’Umbria vede oggi una significativa presenza femminile nei ruoli apicali: su 6 dirigenti 5 sono donne. Si prevede di intraprendere altre iniziative in materia di pari opportunità, tra le quali l’allestimento di “Spazi allattamento” nei front office delle sedi, in linea con la recente Direttiva del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione.