“Transizione ecologica e industria sostenibile: Gubbio polo nazionale dell’idrogeno per la produzione del cemento”

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“Transizione ecologica e industria sostenibile: Gubbio polo nazionale dell’idrogeno per la produzione del cemento”. La nota del capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca

“L’Umbria punto di riferimento mondiale della transizione ecologica. Gubbio hub internazionale dell’idrogeno nella produzione del cemento. Non è un sogno, ma una realtà che va costruita e perseguita. Un’opportunità che si apre grazie al piano nazionale sull’idrogeno e alle risorse del Recovery Plan. Basta utilizzare il Css come combustibile dei forni delle cementerie. Una tecnologia ormai obsoleta su cui è inutile investire quando il futuro è rappresentato dall’idrogeno”.

   

Lo afferma il capogruppo del M5s Thomas De Luca.

“Nel Recovery Plan ci sono 2 miliardi di euro per la strategia nazionale sull’idrogeno e a novembre 2020 il Mise ha presentato le linee guida preliminari. Si stima che l’impatto sul Pil degli investimenti sull’idrogeno sia compreso tra 22 e 37 miliardi di euro al 2050, si prevedono oltre 540mila nuovi posti di lavoro e non meno importanti saranno i risvolti positivi sull’ambiente: con una riduzione delle emissioni di CO2, l’idrogeno sarà una delle tecnologie che contribuiranno a centrare l’obiettivo europeo del -55 per cento entro il 2030. Ciò che fa bene all’economia, deve fare bene anche all’ambiente. Parliamo di processi industriali puliti e sostenibili per la produzione di un materiale insostituibile nelle infrastrutture e nelle costruzioni. Inutile investire sul Css ormai obsoleto quando il futuro è rappresentato dall’idrogeno. Un cambiamento strutturale che la Regione Umbria deve essere in grado di cogliere, per offrire opportunità di sviluppo e lavoro nel rispetto dell’ambiente. Nel 2030 il consumo di idrogeno è previsto salga da 500mila a 700mila tonnellate l’anno, con un potenziale margine di crescita che potrebbe coinvolgere acciaierie, cementifici e cartiere. Dobbiamo alzare lo sguardo, l’idrogeno rappresenta il pilastro delle future strategie ambientali ed energetiche globali, il futuro green che vogliamo lasciare alle generazioni di domani. La Regione Umbria non può perdere tali occasioni per inseguire una visione miope che può avere gravi ripercussioni per la salute e la qualità dell’ambiente. L’impegno del Movimento 5 Stelle a collaborare c’è, ma la politica nel suo insieme deve comprendere la portata di questo momento storico mettendo in campo la volontà di agire nell’interesse collettivo perché si colgano occasioni”.