Tirocini formativi attivi per insegnanti di sostegno

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Tirocini formativi attivi per insegnanti di sostegno. Approvata mozione del Consigliere del PD, Simona Meloni

   

L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato all’unanimità la mozione presentata da Simona Meloni (Pd) che chiede

“l’immediata attivazione del Tirocinio Formativo Attivo (TFA) per gli idonei sovrannumerari del quinto ciclo dell’Università degli studi di Perugia, al fine di superare la carenza di insegnanti di sostegno nelle scuole dell’intero territorio regionale”.

Illustrando la mozione in Aula, Meloni ha detto che

“la carenza degli insegnanti di sostegno di ruolo è un problema da anni. In Umbria, nel 2020, dei 2959 posti per gli insegnanti di sostegno circa la metà sono stati reclutati senza specializzazione. Nello scorso anno scolastico oltre un terzo dei posti di sostegno a livello nazionale erano occupati da personale precario e senza titolo di specializzazione, a tutto svantaggio della continuità formativa e didattica per gli alunni con disabilità. Per questo da cinque anni sono stati predisposti dei corsi universitari di Tfa per la preparazione e formazione di personale per gli alunni diversamente abili. È necessario attivare la formazione anche per gli idonei soprannumerari, che hanno già superato le prove. Per questo si invita la Giunta ad impegnarsi facendosi portavoce delle esigenze della scuola umbra sia in seno al Ministero competente che facendosi portavoce con l’Università degli Studi di Perugia, affinché coloro risultati idonei ma soprannumerari al quinto ciclo del corso Tfa possano iniziare a frequentarlo o, in subordine, di proporre di attivare un corso ad hoc per tali idonei soprannumerari, così come era stato già fatto nel ciclo precedente. Tantissimi docenti ritenuti idonei, a seguito del superamento di ben tre prove selettive per l’accesso al corso Tfa, non hanno avuto modo di accedere al corso perché in sovrannumero rispetto ai posti messi a disposizione dalle Università, che sono nettamente inferiori al fabbisogno di docenti specializzati e spesso non bastano neppure a coprire il numero di candidati che superano il corso. La realtà dei fatti imporrebbe di dare immediato avvio al reclutamento di insegnanti di sostegno. Serve dare il diritto alla formazione e all’inclusione a ragazzi che hanno subito più di altri l’isolamento. Altre regioni si stanno muovendo in questo senso, avendo chiesto questa mozione per approvarla. Si deve provare a tutelare i soggetti fragili”.

INTERVENTI

Paola Fioroni (Lega) ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo consiliare perché

“questo è un problema atavico, che deve essere affrontato seriamente per l’importanza della continuità che deve essere data a persone che hanno bisogni educativi speciali. A ottobre avevo presentato una interrogazione per segnalare la carenza degli insegnanti di sostegno. Purtroppo non si era provveduto alle stabilizzazioni. Ora è necessario agire con tempestività”.

Donatella Porzi (Pd) ha detto di votare a favore di questo atto che

“è diventato modello per altre regioni. Purtroppo spesso l’organico arriva quando le lezioni sono già iniziate e questo colpisce i ragazzi più fragili che soffrono di più. È un problema che ci portiamo dietro da troppi anni. Dovremmo approfittare di questo momento per una sollecitazione forte al Governo perché la riapertura della scuola metta i più fragili al centro. È un segmento che non può essere lasciato in disparte”.

Per Valerio Mancini (Lega) questo è

“un problema a cui assistiamo da secoli. Non è normale che sempre ci siano assegnazioni a ottobre perché la scuola inizia a settembre. Chi governa gli uffici scolastici di questa regione deve cercare di essere più operativo. Le istituzioni devono essere informate preventivamente di eventuali difficoltà. Ognuno deve farsi carico delle proprie responsabilità. Se serve siamo qui per aiutare chi non ce la fa”.